Come sta Scott McTominay? Ce l’ha spiegato Antonio Conte al termine di Napoli-Fiorentina, dove è uscito anzitempo
C’è stato un momento, durante Napoli-Fiorentina, in cui si è sentito un brusio allo stadio. Non era per un cambio di gioco, né per un fallo di quelli che fanno rumore. A destare attenzione è stato Scott McTominay, che ha chiesto il cambio lasciando il campo prima del previsto. Faccia un po’ tirata, camminata prudente. Da lì, la domanda è sorta spontanea: “Si sarà fatto male?”
Una scena che, per chi è abituato a vedere lo scozzese combattere su ogni pallone come fosse l’ultima battaglia di Braveheart, ha generato più di qualche preoccupazione. Soprattutto perché, già in settimana, le voci su un suo possibile acciacco avevano cominciato a girare. Quei classici rumors da campo d’allenamento: “Sta gestendo il carico”, “Fa differenziato”, e via dicendo.
Già nel prepartita, Conte aveva smorzato i toni sullo stato fisico dell’ex Manchester United, spiegando che “ha avuto un sovraccarico, un paio di giorni si è allenato un po’ di meno rispetto agli altri. Abbiamo 24 ore e valuteremo la soluzione migliore insieme al ragazzo.” Dichiarazioni che oggi assumono ancora più senso.
A mettere ordine nella testa dei tifosi ci ha pensato direttamente Antonio Conte, che nella conferenza stampa post-partita non si è tirato indietro davanti alla domanda diretta sullo stato di McTominay. La risposta è stata secca, con il tono di chi non vuole alimentare allarmismi: “Era stanco, nessun problema, non dovrebbe essere niente di particolare.”
Ecco, stanco. Una parola che nel dizionario personale di Scott McTominay non compare spesso. Uno che per energia e dinamismo sembra alimentarsi a pile Duracell. Eppure, anche i più instancabili devono rifiatare ogni tanto. E forse questa volta è stato proprio il suo fisico a chiedere una pausa, complice un calendario che non fa sconti.
McTominay sta bene: lo scozzese è ormai indispensabile nel Napoli
Alla fine, però, la notizia è una e una sola: niente di grave per McTominay. Nessun infortunio serio, nessun lungo stop in vista, solo un cambio fisiologico con l’ottimo Billing, anche oggi molto positivo. E per il Napoli è un sospiro di sollievo mica da poco. Perché da quando è arrivato in azzurro, lo scozzese si è cucito addosso un ruolo da leader silenzioso ma tremendamente efficace.
Sei gol e quattro assist in stagione, numeri che fotografano solo in parte l’impatto del centrocampista nella squadra di Conte. Il suo contributo, infatti, va oltre le statistiche: intensità, inserimenti, coraggio e anche un pizzico di quella sana irruenza che a Fuorigrotta non dispiace affatto.
Oggi il Maradona si gode un McTominay che si è già fatto apprezzare per temperamento e qualità. E che, al netto di qualche piccolo intoppo fisico, rappresenta uno dei pilastri su cui Conte sta costruendo il suo Napoli. D’altra parte, si sa: chi corre tanto, prima o poi deve fermarsi a prendere fiato. L’importante è che si riparta subito dopo.
Del resto, il calcio è anche questo: fiducia, gestione, e sapere quando spingere sull’acceleratore. E mentre i tifosi azzurri si chiedono se McTominay sarà in campo già nella prossima, una certezza ce l’hanno: quel numero 4 in mezzo al campo non si risparmia mai. E loro, sotto sotto, lo sanno bene.