La storia d’amore tra Insigne e il Napoli è terminata dopo il primo anno di Luciano Spalletti da allenatore azzurro e porta con sé ancora scorie.
L’addio al Napoli ha portato, poi, Insigne in Canada, al Toronto, dove ora sta vivendo gli ultimi anni di carriera provando a scrivere pagiene importanti anche di un club che sta pian piano tentando un processo di crescita costante. Insigne è rimasto nel cuore di tanti tifosi del Napoli che vedono nella sua figura un punto di riferimento per il calcio napoletano degli ultimi anni e gradirebbero anche un suo ritorno magari da dirigente quando smetterà con il calcio giocato.
Ma c’è anche qualcosa che non va tra Insigne e il suo passato al Napoli, anche se non in maniera così diretta: ora l’ex capitano manda un messaggio diretto e frontale a Luciano Spalletti.
Il nome di Lorenzo Insigne fa ancora un certo effetto nel cuore di tanti tifosi del Napoli che non hanno mai dimenticato le sue giocate e che ora lo rivorrebbero in squadra o in società per continuare la sua carriera da calciatore o per intraprenderne un’altra altrettanto importante.
Molti tifosi, anche a mo’ di provocazione, chiedono anche il ritorno di Insigne al posto di Kvaratskhelia che ora con Conte non sta brillando per numeri e in alcuni casi si attira molte critiche.
Lorenzo Insigne non è affato contento della situazione che si è venuta a creare con Luciano Spalletti subito dopo il suo addio e lo ha detto a chiarissime lettere.
Lorenzo Insigne ha accettato il Canada barattando la sua carriera con la Nazionale. Accettare di andare in MLS ha, di fatto, escluso l’ex capitano del Napoli da ogni possibilità di essere scelto dai ct – Mancini prima e Spalletti poi – e quindi ha perso per sempre l’Italia.
In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Lorenzo Insigne ha mostrato tutto il suo dissenso per non essere più stato preso in considerazione dall’Italia e ha mandato un messaggio chiaro e diretto rivolto ora a Spalletti ma che riguarda anche Roberto Mancini.
“Un rammarico ce l’ho: la nazionale“, ha detto con fare deluso e un pizzico polemico Lorenzo Insigne che poi ha ribadito che “solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito?“.
Insigne spera ancora in una chiamata della Nazionale e ha sottolineato che secondo il suo modo di vedere il calcio “alla Nazionale non si dice mai addio, nemmeno dopo i 40 anni. E io ne ho solamente 33“.
Messaggi chiari di Insigne a Luciano Spalletti: la voglia di tornare in Nazionale è tanta, perché il Mondiale in America è un’occasione troppo ghiotta per calciatori importanti come lui.
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