Per convincerlo, scomodato Jurgen Klopp con annesso jet privato. Roba folle per un colpo di calciomercato altrettanto folle.
Questo, nelle dichiarazioni del calciatore che ha rivelato quanto accaduto, nel retroscena che ha mandato in apprensione il Napoli, in quelle che sono state le parole del calciatore in ritiro con la sua Nazionale.
Nel corso dell’intervista rilasciata a FootTruck, spiegato tutto quello che è successo nella questione del colpo di calciomercato. Di questo, accostato anche al Barcellona nelle stesse rivelazioni del calciatore di Serie A, si è parlato e rivelato quanto accaduto con Jurgen Klopp protagonista della vicenda.
Calciomercato: Klopp con un jet privato per convincerlo
Il Napoli ha dovuto fronteggiare con Klopp e il jet privato, col quale lo stesso tecnico tedesco, ha provato a convincere il calciatore in questione.
Probabilmente perché “pazzo” di lui, ma col giocatore che scelse poi il Napoli, in quello che è lo sbalorditivo retroscena che riguarda lui e il Napoli quando, ormai diverse stagioni fa, si è scritta una pagina diventata poi indelebile nella storia del Napoli.
Perché malgrado il passaggio all’Inter, Piotr Zielinski ha cambiato per sempre la storia del Napoli negli otto anni di permanenza in azzurro. Ma proprio nel 2016 ci fu un episodio molto particolare, rivelato stesso dal centrocampista polacco dell’Inter, sull’affare legato al Liverpool.
La rivelazione sul tentativo di Klopp: parla il calciatore
Nel corso dell’intervista, dunque, l’ex Napoli e attuale centrocampista dell’Inter, ha raccontato quelli che furono i momenti che portarono poi alla decisione di firmare col Napoli. Ai tempi, Piotr Zielinski, giocava per l’Empoli, in prestito dall’Udinese: “Mi invitò a casa sua, Jurgen Klopp, con un jet privato a prendermi. Ero scioccato, era il mio primo viaggio con questo mezzo. Allora poi abbiamo preso il bus, una volta atterrati in Inghilterra, per andare a casa di Jurgen Klopp. Fu bellissimo, Klopp mi disse che per lui ero un mix tra Fabregas e Gundogan. Non capivo niente, ma il mio manager parlava tedesco e traduceva. Poi ho firmato col Napoli, saltò tutto con i Reds”.