L’annuncio di Aurelio De Laurentiis, direttamente ai microfoni radiofonici, gela i tifosi per quanto riguarda il futuro del Napoli.
Il presidente del Napoli ha rotto il silenzio a seguito della vittoria in Serie A dove gli azzurri, in Monza-Napoli, sono riusciti a vincere in rimonta con risultato di 2-4 dopo che erano finiti sotto nel risultato per la rete di Djuric.
Parole al veleno per quanto sta succedendo all’interno della SSC Napoli con il progetto futuro che sta mettendo in risalto alcune problematiche che riguardano l’operato di Aurelio De Laurentiis, che rischia di restare fuori dalle coppe e con una penalizzazione vera e propria che riguarda le minusvalenze all’interno della società, che gelano i tifosi che vogliono seguire il Napoli in Europa e non solo.
L’annuncio di De Laurentiis è molto chiaro su quanto sta accadendo a Fuorigrotta, sede di polemiche accesissime con il patron azzurro protagonista, del futuro del quale parla ai microfoni dell’emittente radiofonica.
Nel corso della trasmissione Un Calcio alla Radio condotta da Umberto Chiariello, ha parlato infatti il presidente del Napoli che ha così spiegato quanto succederà in futuro al club azzurro, per la questione del nuovo stadio a Bagnoli.
Un nuovo stadio a Bagnoli oppure il Napoli sarà penalizzato per due o tre anni, non potendo giocare nello stadio di casa. I tifosi potrebbero essere “sfrattati” altrove qualora dovesse il Napoli non avere uno stadio agibile, considerando che i lavori al Maradona sarebbero molto più dispendiosi dello stadio che verrebbe costruito a Bagnoli.
Ha così parlato, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, in merito alla questione stadio. Il nuovo stadio della SSC Napoli, di proprietà del club, lontano dal Maradona: “Lo stadio Maradona non potrà essere oggetto della ristrutturazione del Calcio Napoli perché con l’architetto Zavanella bbiamo capito che per costruire sul Maradona bisognerebbe praticamente fare un nuovo stadio su uno stadio che già esiste. E allora questo comporterebbe vedere il Napoli lontano dal proprio stadio di casa per diversi anni. Io ho molto rispetto per Avellino e Benevento che hanno stadi molto belli, ma sono inferiori alle necessità numeriche del nostro Napoli e, sperando che in futuro ci sia la possibilità di giocare sempre in Europa, mi dispiacerebbe perdere tre anni di incassi giocando in stadi differenti dal nostro. Perderemmo centinaia di milioni, le minusvalenze contano nel calcio”.
Per il Napoli, infatti, sarebbe una penalizzazione vera e propria quella di giocare altrove, secondo lo stesso patron che ha così parlato del nuovo stadio da fare a Bagnoli: “Se si sono messi in testa l’idea di penalizzarci e metterci degli ostacoli, ne prenderemo atto. Ma così vengono penalizzati i napoletani e il Napoli stesso”.
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