Pirotecnico annuncio di Sky sport: Antonio Conte-Napoli. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta: da non crederci
Con il netto ko al ‘Maradona’ contro l’Atalanta, gli azzurri hanno con molta probabilità detto addio ai sogni Champions. Solo un miracolo sportivo potrebbe consentire ai campioni d’Italia uscenti di qualificarsi alla prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie.
Ma la prima sconfitta in campionato di Francesco Calzona, il quarto tecnico chiamato al capezzale del Napoli, molto probabilmente sancisce anche la fine della sua avventura sulla panchina azzurra al termine della stagione.
E, infatti, già impazza il toto-nomi su chi dovrà raccogliere i cocci di una squadra che si è letteralmente frantumata, squagliata come neve al sole. Tanti i candidati ma De Laurentiis non vuole ripetere l’errore della scorsa estate quando per sostituire Spalletti ha dato vita a un interminabile casting come avesse dovuto scegliere l’intero cast di uno dei suoi film.
Insomma, il patron azzurro, come da esplosivo annuncio, ha già deciso: il prescelto è nientemeno che Antonio Conte.
Il tecnico salentino è fermo dalla scorsa primavera quando si è consumato il divorzio dal Tottenham al culmine di una stagione ben al di sotto delle aspettative. A dire dei ben informati, Antonio Conte si è fatto in Premier League la fama di ‘rompiscatole’, visto che non le manda a dire neanche ai dirigenti del club che allena, il che gli preclude un ritorno a breve nel massimo campionato inglese.
Ma l’ex allenatore degli Spurs è un vincente nato, ha la vittoria inscritta nel suo codice genetico, motivo per il quale è accostato a tutti i top club che hanno in programma il turn over in panchina. Anche il Napoli, dopo il no all’indomani dell’esonero di Rudi Garcia, ci fa un pensierino.
Francesco Modugno di Sky Sport: “Conte quasi inavvicinabile”
Del resto, per il giornalista di Sky, Francesco Modugno, intervenuto a ‘Il bello del calcio”, in onda sulle frequenze di ‘Televomero’, storica emittente televisiva partenopea, “Conte è il top della panchina ma è quasi inavvicinabile“.
Un vero peccato in quanto l’ex allenatore della Juventus, che ha riportato ai vertici del calcio italiano dopo alcune stagioni anonime, è forse l’unico in grado di dare una nuova identità a una squadra che fa fatica a liberarsi dell’imprinting tattico spallettiano e la cui grinta è ciò che serve per scuotere e rivitalizzare una squadra “svuotata emotivamente” e che “ha perso entusiasmo e la voglia di credere in se stessa” tanto che, come sottolineato da Francesco Modugno”, “anche quando l’approccio alla partita è fatto con la mentalità giusta fa fatica a riproporlo in campo”.