Notizie sconvolgenti dalla Cina: è stato condannato all’ergastolo il noto presidente per aver accettato tangenti milionarie
Fino a qualche anno fa il calcio cinese era il teatro perfetto per parecchi calciatori europei desiderosi di vivere una nuova esperienza lontana dai riflettori del Vecchio Continente. Così, grazie anche all’apertura del presidente Xi Jinping, il calcio nel Paese asiatico è diventata una delle istituzioni più importanti dal punto di vista economico.
Tutto questo è durato pressappoco fino al 2020. Da allora fino a pochi mesi fa almeno 39 società della Super League hanno dichiarato bancarotta con debiti di centinaia di milioni di euro. Era finita l’epoca d’oro del calcio del Dragone, così molti campioni prima entusiasti di partire alla volta dell’Asia decisero di abbandonarla in men che non si dica.
Poche ore fa uno dei protagonisti di quell’epoca calcistica dorata è finito davanti a una corte di giustizia che lo ha condannato all’ergastolo per aver portato avanti un vero e proprio progetto di corruzione durato diversi anni.
Incredibile quanto accaduto a Chen Xuyuan, ex presidente della Federazione calcistica cinese e uno dei più entusiasti nel portare avanti il progetto magniloquente del presidente Xi Jinping, iniziato nel 2015 ma come detto terminato pochi anni dopo. Secondo quanto riporta l’agenzia Xinhua, l’inchiesta anti-corruzione che ha a che fare anche con l’ambito sportivo ha preso di mira Xuyuan in quanto avrebbe accettato tangenti dal valore di milioni di euro per favorire suoi conoscenti.
Nell’inchiesta, destinata tra l’altro a far parlare di se nei prossimi mesi (dato che riguarda anche altri ambiti, non solo il calcio), si legge che Xuyuan avrebbe portato avanti un vero e proprio progetto incentrato sulla corruzione e per questo motivo la giustizia cinese non ha usato i guanti di velluto nei suoi confronti. Sempre secondo i media, l’ex numero uno della Federcalcio cinese sarebbe infatti una delle personalità più in vista inserite nell’indagine, anche perché ha guidato l’istituzione calcistica nel momento più profittevole sul piano economico.
L’ex presidente della CFA, 67 anni, aveva ammesso la sua colpevolezza già a gennaio, ma solo martedì scorso la corte di Huangshi lo ha condannato all’ergastolo per aver accettato tangenti milionarie e aiutato diverse persone a inserirsi nel mondo degli appalti e dell’organizzazione di eventi sportivi. Secondo le accuse, Xuyan ha accettato “illegalmente somme di denaro da altre persone per un totale di 81,03 milioni di yuan, causando gravi conseguenze all’industria calcistica nazionale”.
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