Un episodio di cronaca nera turba il mondo del calcio, un ex calciatore si è gettato da un ponte nelle scorse ore.
I tifosi sono preoccupati per una situazione angosciosa, anche lo sport italiano è rimasto sotto shock per quanto avvenuto.
Non è un momento sereno per il mondo del calcio che registra un nuovo episodio davvero preoccupante. Uno dei protagonisti in campo nel recente passato ha tentato il suicidio, gettandosi da un ponte con l’intervento dei vigili del fuoco tempestivo per evitare davvero il peggio.
Una storia triste di solitudine e di ansie sconvolge i tifosi, per l’ex calciatore si è aggiunto un nuovo capitolo in una vita non sempre fortunata, restando così uno dei personaggi più discussi in Belgio e non solo.
L’ex portiere Gilbert Bodart ha tentato il suicidio, il 61enne è stato protagonista delle cronache nelle ultime ore per il folle gesto compiuto nel fiume della Mosa, al confine proprio tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Bodart tenta suicidio, cos’è successo in precedenza
Il 61enne aveva annunciato su Facebook, prima di compiere questo gesto, le sue intenzioni, accusando la madre dei suoi figli per i torti subiti, nonché di aver ricevuto una truffa da un promotore per 115mila euro. Motivi che hanno portato così l’ex portiere belga al gesto sconsiderato, è stato salvato in tempo e tradotto poi in carcere.
La situazione psicologica di Bodart non è delle migliori, il suo legale è già intervenuto per chiedere un supporto all’assistito: “Vogliamo farlo uscire dal carcere il prima possibile, ho chiesto al PM di tenerlo sotto sorveglianza elettronica, in attesa del processo. Ha attraversato un brutto momento, ora si sta riprendendo in serenità”.
La vita senza dubbio scombussolata quella di Bodart è stata spesso un argomento della cronaca extra calcistica. Come riporta ‘Fanpage’, ha avuto contrasti con l’ex difensore Eric Gerets (che avrebbe anche minacciato di morte) nonché dei problemi finanziari abbastanza rilevanti a causa del gioco d’azzardo.
Quanto avvenuto negli ultimi anni ha vanificato gli sforzi della sua carriera, ricca comunque di soddisfazioni e dal buon curriculum europeo. Bodart aveva difeso per anni la porta dello Standard Liegi, giocando anche il mondiale in Messico del 1986 ed era stato per tante stagioni uno dei portieri più solidi sul panorama europeo.
La sua avventura calcistica si concluse proprio in Italia, spiazzò un po’ gli appassionati con la scelta di giocare in Serie B per tre stagioni. Dal 1998 al 2000 difese il Brescia e poi il Ravenna, per diventare poi un allenatore con alterne fortune.