Dopo la stagione disastrosa post-scudetto, il Napoli è pronto a una rifondazione totale: andranno via in sette
Il disastro è completo. Con l’eliminazione dalla Champions League, sparisce anche l’ultimo sogno ancora rimasto da cullare ai tifosi del Napoli.
La stagione post-scudetto si conferma un vero incubo, peggiore rispetto a ogni aspettativa della vigilia, e porterà sicuramente a gravi conseguenze. In primis, a un esodo ormai certo da parte di molti dei calciatori che hanno fatto parte della rosa negli ultimi anni e che si sono resi protagonisti quest’anno di un flop con pochi precedenti.
Salvo rimonte improbabili in campionato o altri clamorosi colpi di scena, in estate partiranno almeno in sette. Una rifondazione vera e propria che, con tutta probabilità, comincerà con la scelta di un nuovo allenatore con cui cominciare da zero un progetto che duraturo e, nelle speranze della società, nuovamente vincente.
A cambiare, oltre al tecnico, potrebbero essere però molti dei calciatori che in questa stagione hanno reso meno, deludendo le aspettative dei tifosi azzurri in campo e, a volte, anche fuori dal campo. E non si tratta solo di alcuni degli eroi dello scudetto, ma anche di almeno uno dei nuovi arrivati rivelatosi, almeno fino a questo momento, un vero flop.
Non si sa ancora quale potrà essere il futuro di alcuni calciatori rivelatisi veri e propri enigmi nella rosa azzurra, come Raspadori, Simeone, Ostigard e Natan. E non si sa nemmeno quale potrà essere il destino dei calciatori arrivati in prestito nella sessione invernale di mercato, nel tentativo di risollevare le sorti di una stagione compromessa, come Traoré e Dendoncker. Alcune certezze, però, ci sono. A partire da quella riguardante Osimhen.
Rifondazione Napoli: non solo Osimhen, spuntano nomi importanti
Osimhen è uno dei sicuri partenti della prossima estate. Di fatto, con soldi derivanti dalla sua cessione tramite clausola De Laurentiis cercherà di ricostruire un’intera squadra, puntando su calciatori giovani, forti e affamati, con la testa sgombra dai fantasmi di questa stagione e pronti a dare il cento per cento per la causa azzurra.
Oltre al nigeriano, è di fatto già un ex azzurro anche Zielinski, destinato all’Inter. Molto probabile però anche la partenza di almeno altri quattro grandi protagonisti della stagione tricolore. Alex Meret, reduce da un’annata altalenante, potrebbe scegliere di cambiare aria, complice un ambiente che non è mai riuscito ad accettarlo del tutto, addossandogli spesso colpe non sue su alcuni dei troppi gol presi dalla squadra partenopea. Al suo posto, molto probabilmente, si darà subito fiducia al giovane Caprile, che a Empoli sta facendo bene.
Ai saluti anche Mario Rui e Juan Jesus. Nonostante il rinnovo del contratto piuttosto recente del portoghese, e il ruolo di leader dello spogliatoio del brasiliano, entrambi sono ormai in parabola discendente, e difficilmente potrebbero trovare spazio in un nuovo progetto azzurro.
Diverso il discorso, invece, per Anguissa. Il camerunese potenzialmente dovrebbe rimanere un punto fermo su cui ripartire il prossimo anno. Ma tra i grandi trascinatori dello scudetto è stato, con pochi dubbi, il più deludente, e le quotazioni su una sua possibile cessione negli ultimi tempi sono salite vertiginosamente.
Infine, grande indiziato per una cessione estiva sembrerebbe essere anche Jesper Lindstrom. Grande colpo dell’ultimo mercato, il danese si è rivelato un flop sotto ogni punto di vista, privato della necessaria fiducia prima da Garcia, poi da Mazzarri e fino a questo momento anche da Calzona.
Il gol fallito clamorosamente a Barcellona rappresenta la perfetta fotografia della sua stagione: un’occasione sprecata che grida vendetta in virtù dell’investimento della società di un talento su cui nessuno ha avuto dubbi fin qui. Anche per cercare di rivitalizzarlo, una cessione, anche in prestito, potrebbe rivelarsi a questo punto la mossa più corretta.