Lo sponsor ha detto no ad una richiesta del club: quest’ultimo non ci ha pensato su due volte e ha rescisso il contratto. Ecco cosa è successo
In Premier League diversi club hanno dovuto fare i conti o stanno facendo tuttora i conti con i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Era quasi inevitabile che prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine, considerando le spese esose da parte dei club inglesi per investire sul mercato.
Vero che le disponibilità economiche sono diverse dagli altri campionati, così anche le piccole possono permettersi calciatori che in Italia forse solo le big potrebbero prendere, ma era evidente che ci fosse qualcosa da rivedere nel sistema.
Descritto come il campionato più bello del mondo, in sostanza pure la Premier non è questa oasi felice che vogliono dipingerci. Anche gli inglesi hanno i loro problemi. Il mancato rispetto del Fair Play Finanziario ha già messo in ginocchio diverse squadre come ad esempio l’Everton e presto potrebbe seguirlo a ruota il Nottingham Forrest. Ma soprattutto nel mirino dei controlli ci sarebbero a forte rischio Manchester City e Chelsea. Specialmente i londinesi, qualora non dovessero rientrare nei paletti fissati (differenza di un massimo di -105 milioni tra entrate e uscite nell’arco di un triennio), nei prossimi anni potrebbero esserci serie conseguenze.
Oltre a quelli di campo che vedono gli uomini di Pochettino lontani dalle posizioni di vertice, a centro classifica e con poche chance di centrare l’Europa per il secondo anno di fila, per i ‘Blues’ incombono altri problemi. In società non se la passano bene.
Per questo motivo, la dirigenza aveva stipulato una partnership con uno sponsor importante: l’Oman Air. La compagnia aerea aveva siglato un accordo pluriennale di sponsorizzazione lo scorso luglio con il club inglese. Il ricavato da 2 milioni di sterline (ovvero circa 2,3 milioni di euro) a stagione andava sicuramente ad alleggerire le spese del club di Premier League. E invece, accedendo al sito del Chelsea, si nota come l’Oman Air non è più citato tra i “club partner”, dando seguito alle voci di una brusca separazione tra le parti.
Lo sponsor dice no: arriva la rescissione del contratto, Chelsea nei guai
Come riportato dal quotidiano inglese The Telegraph, si tratta di una decisione misteriosa in quanto nessuna delle due parti ha rilasciato una dichiarazione o un comunicato su cosa sia successo. Con ogni probabilità, si legge, sarebbe sorto un problema dopo che la Oman Air avrebbe negato una richiesta del club di Premier League, tanto da portare quest’ultimo ad annullare l’accordo dopo solo otto mesi.
A questo punto è molto probabile che la dirigenza vada su altri sponsor, ma la situazione non è delle più rosee in quanto non sono stati nemmeno ufficializzati il main sponsor e quello sulla manica. Per una squadra che ha bisogno urgente di liquidità, non è proprio il massimo.