Una notizia terribile è avvenuta nel corso delle scorse ore con la morte prematura di un giocatore. La sua squadra non è scesa in campo, scossa da questo dramma.
Una tragedia di quelle che non vorremmo mai sentir parlare si è verificata nel corso delle ultime ore. E ha riguardato la morte di un calciatore. Nel corso degli anni sono stati tanti gli eventi fatali che hanno riguardato la scomparsa di atleti anche molto conosciuti.
Ad esempio non si contano i casi di incidenti stradali che ebbero delle conseguenze estreme, le peggiori possibili. Ricordiamo l’attaccante dell’Atalanta, Federico Pisani, scomparso nel 1997 a 23 anni assieme alla fidanzata, e Paolo Martelli del Cesena, che morì nel 1999 a 28 anni.
Entrambi scomparvero a causa di due incidenti stradali. La stessa sorte toccò a Jason Mayélé del Chievo, che perì 26enne sempre a causa di un sinistro nel 2002. E purtroppo potremmo citare tanti altri esempi del genere: Rosario Aquino, morto a 20 anni nel 2000, Catello Mari, scomparso 26enne nel 2006.
Ed ancora, Danilo Di Vincenzo e Filippo Biondi del Castel di Sangro, che nel 1996/1997 era in Serie B e rappresentava una isola felice del calcio. La memoria di chi vi scrive è piena di episodi drammatici che hanno riguardato calciatori che hanno perso la vita a causa di incidenti tragici. Ora purtroppo occorre aggiornare l’elenco, ma con la vittima più giovane in assoluto.
La società toscana ASD Invictasauro, che milita nel campionato toscano di Promozione, ha comunicato la scomparsa di un suo giovanissimo tesserato. Niente incidente stradale in questa tristissima situazione però. Alla vittima è stata fatale un malore che è sopraggiunto all’improvviso.
Lui aveva solamente 15 anni e si chiamava Riccardo Radiconi. Il club maremmano ha diffuso un comunicato ufficiale nel quale esprime profondo cordoglio alla famiglia del ragazzo. La società grossetana si è detta estremamente scossa per quanto accaduto nel pomeriggio di sabato 9 marzo 2024. Nella breve nota pubblicata sui suoi profili social ufficiali, l’ASD Invictasauro parla di un malore improvviso.
Dramma per un calciatore morto, non era ancora maggiorenne
La società descrive lo sfortunato Riccardo Radiconi come “un ragazzo solare che amava il gioco del calcio. Sport al quale si era dedicato affiliandosi al nostro club a partire dalla stagione agonistica 2019/2020”. Tanto per citare altre situazioni simili ed estremamente drammatiche, in passato c’erano stati dei decessi avvenuti sul rettangolo di gioco.
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Capitò al camerunense Marc Vivien Foé, 28enne nazionale molto amato in patria e che perse la vita a seguito di un attacco cardiaco sopraggiunto in campo durante la partita di Confederations Cup, Camerun-Colombia. Successe anche al centrocampista ungherese Miklòs Fehér, che morì in Portogallo durante la partita tra Vitória Guimarães e Benfica, nel 2004. Aveva 25 anni ed anche lui era un nazionale.
Ci fu poi il nazionale messicano Antonio de Nigris, 31 anni, stroncato pure lui da un attacco di cuore. E come non citare i nostri Pier Mario Morosini, deceduto in un Pescara-Livorno a 26 anni nel 2012, e Davide Astori, morto a 31 anni nel sonno nel 2018 nel ritiro della Fiorentina che avrebbe dovuto giocare in casa dell’Udinese. Ora la stessa, triste sorte, è capitata al quindicenne Riccardo Radiconi.