Il weekend calcistico regala un colpo di scena, c’è un club che ha annunciato la rottura dei rapporti con DAZN
La mossa è inattesa, una squadra italiana non vuole avere più contatti con DAZN per il resto della stagione.
Il calcio italiano è sempre più un prodotto televisivo, il predominio di DAZN è evidente. La società è da tempo partner dei diritti europei dei principali campionati, trasmette tutte le gare di Serie A (sette in ogni giornata in esclusiva) e ha riconfermato per il futuro il suo ruolo di leadership in materia.
Nel quinquennio 2024-2029 DAZN resterà esclusivista in Italia, verserà 700 milioni annui per garantirsi questo privilegio. Non tutti i club però sono in concordia con l’emittente, un presidente in particolare ha alzato la voce proprio nel weekend.
L’ultima dichiarazione ha stupito il pubblico, Aurelio De Laurentiis ha annunciato come il Napoli non avrà contatti con l’emittente. Le parole del patron campano saranno destinate a far discutere ancora.
Il Napoli è furioso, i dettagli dello scontro
Il club campano, nell’assegnazione dei nuovi diritti tv, si era astenuto dalla votazione, a dimostrazione già del clima non troppo felice tra le parti. Nelle ultime ore, è arrivata una conferma di come i rapporti si siano definitivamente incrinati. De Laurentiis in conferenza stampa, nel post Napoli-Juve, ha confermato le sue intenzioni: “Abbiamo chiuso con loro, da ora parleremo con Sky e Rai”.
Una decisione forte che non mancherà di creare ulteriori polemiche nei prossimi giorni, considerando come ci sia l’obbligo per i tesserati di parlare, a fine gara, con chi ha la maggior parte dei diritti televisivi. De Laurentiis, ancora una volta, andrà controcorrente e privilegerà le altre due emittenti che, seppur parzialmente, si occupano del campionato.
Questo scatto finale sarebbe da attribuire alla composizione del calendario che non sarebbe proprio piaciuta al presidente. In particolare ADL è furioso per la scelta di collocare Napoli-Atalanta il 30 marzo alle 12.30, nella giornata del sabato santo.
Al di là di ciò, il presidente nelle ultime ore era stato protagonista proprio sul versante mediatico, aveva dichiarato come il calcio doveva essere trasmesso in maniera gratuita per i telespettatori, dividendo il pubblico in maniera netta. Da una parte c’era chi ha appoggiato la mozione di De Laurentiis, dall’altra una fetta dei tifosi ha ricordato come d’estate guardare in tv un’amichevole del Napoli costa dieci euro.
De Laurentiis ha vissuto una domenica di nervosismo, televisivamente era stato già protagonista ben prima del match. Le telecamere di 90° minuto su Rai 2 lo avevano osservato abbastanza innervosito, non voleva essere ripreso nel tunnel degli spogliatoi. Il malumore è proseguito sino allo sfogo finale, i tifosi restano sempre più perplessi.