Colpo di scena, hanno sbagliato la sostituzione: il giudice impone la sconfitta a tavolino, stravolta la classifica
A complicare i piani di una squadra a volte può bastare un semplice errore, anche veniale. Ad esempio una sostituzione sbagliata. Lo ha imparato a proprie spese una squadra importante, costretta ad accettare la sentenza del giudice sportivo: sconfitta a tavolino, senza possibilità di appello, per una sostituzione errata. Un peccato di cui i dirigenti si sono accorti solo quando ormai era troppo tardi per poter correre ai ripari e che alla fine è costato carissimo.
Quanto successo nei giorni scorsi è un brutto colpo per le ambizioni di una società pronta a fare un salto di qualità. Con questa sconfitta cambia la classifica e il grande obiettivo stagionale, il raggiungimento dei playoff, diventa quasi una chimera, soprattutto in un campionato combattuto ed equilibrato come quello di Eccellenza.
Il fatto è accaduto in particolare nel Girone A di Eccellenza umbra, durante il match tra Ellera e Castiglione del Lago. Una partita vinta agevolmente dagli ospiti, in grado d’imporsi con un netto 4-1, frutto della rete dopo pochi minuti di Akhigba e delle tre marcature messe a segno nella ripresa dallo stesso Akhigbe e da Ndiaye, prima del gol della bandiera per i padroni di casa.
Un risultato perentorio cancellato con un colpo di spugna dal giudice sportivo, che ha imposto il 3-0 a tavolino a favore dell’Ellera per un peccato lieve, una sostituzione sbagliata costata davvero caro al Castiglione e alle sue ambizioni.
Un errore del genere, quando si è in corsa per un obiettivo importante come i playoff, è quasi inaccettabile. Il ‘fattaccio’ è avvenuto al ventesimo del secondo tempo, quando il Castiglione era in vantaggio di un solo gol.