Le probabilità che Antonio Conte sia il prossimo allenatore del Napoli sono piuttosto scarse, ma l’ex Inter sarebbe perfetto per la panchina dei partenopei: l’ultimo annuncio
Il Napoli di Walter Mazzarri traballa, tanto. Ha perso la finale di Supercoppa italiana contro l’Inter da detentrice dello scudetto, in campionato è decima, con una partita in meno, è vero, ma come anche l’Atalanta, la Lazio e il Torino, contro cui si gioca l’accesso in Europa per il prossimo anno.
La aspetta il Barcellona, in Champions, anzi sono gli azzurri che attendono che gli uomini di Xavi Fernandez arrivino al Diego Armando Maradona. Sono in crisi, anche loro, l’allenatore li mollerà a fine stagione, ma la stessa cosa farà il traghettatore. Ecco, se di dubbi che il tecnico toscano rimanga sulla panchina dei partenopei ce ne sono pochi, la stessa cosa, per Enrico Varriale, in merito all’arrivo di Antonio Conte su quella stessa panchina. Conteso, lui, pare, anche con il Milan.
Per il giornalista, infatti, l’ex Juve (e Inter) “al 99% non allenerà il Napoli”, ha scritto su X. Nel tweet, in cui ha taggato la società di Aurelio De Laurentiis, ha anche spiegato il motivo per il quale il leccese sarebbe il profilo perfetto per risollevare la squadra, e la piazza.
Perché Conte sarebbe perfetto per il Napoli e per Napoli
Conte, ormai, non è più il marchio dei bianconeri – ha vinto altrove, ha fatto molto bene in Nazionale -, è diventato un allenatore capace, preparato, vincente, e solo per questo motivo sarebbe quello ideale per ridare il brio a una squadra come il Napoli. Ma non è solo per questo che per Varriale sarebbe perfetto, anche per la piazza.
Per lui, infatti, l’ex ct azzurro per prima cosa obbligherebbe il presidente degli azzurri a fare solo il presidente. Negli ultimi tempi in cui De Laurentiis fa annunci e annunci, per il giornalista sarebbe bene che qualcun altro si esponesse per la squadra, e chi se non Conte, che difende sempre le società in cui lavora, anche e soprattutto con i risultati? Appunto.
Ma Varriale ha detto anche che l’allenatore sarebbe perfetto perché ricostituirebbe un gruppo coeso con i giocatori. E potrebbe anche “rilanciare il ‘progetto’ del club che, nel post scudetto, va verso il ridimensionamento”. Non verrà, però, o almeno al 99%.