Portiere sostituito dopo soli 20 secondi anche se non era infortunato: il motivo ha dell’incredibile. Ecco tutti i dettagli
Siamo abituati a calciatori che vengono espulsi dopo pochi secondi dal loro ingresso in campo e dal fischio d’inizio. La voglia di spaccare il mondo e la trance agonistica, soprattutto quando si ritorna in campo dopo un periodo più o meno lungo in cui il manto erboso non lo si calpesta ma lo si ammira dalla panchina, possono giocare un brutto scherzo.
L’eccesso di foga e di irruenza possono tradursi in un intervento non violento ma scomposto e pericoloso per l’avversario, con il direttore di gara che non può fare altro che estrarre dal taschino il cartellino rosso: fine della partita e ritorno negli spogliatoi senza la necessità di fare la doccia.
Invece, ciò che ha visto come protagonista un portiere non ha dell’incredibile: è stato sostituito dopo appena 20 secondi dall’inizio del match anche se non era infortunato.
L’Olimpija Ljubljana ha pareggiato in casa per 2-2 contro il fanalino di coda Rogaska, match valido per la 20esima giornata del campionato sloveno. Eppure non è stato il passo falso della seconda forza del campionato sloveno contro l’ultima della classe a far notizia.
D’altra parte, perfino il blasonato Barcellona – avversario degli azzurri agli ottavi di finale di Champions League – nell’ultimo impegno in campionato, in casa, non è andato oltre il 3-3 contro il Granada, penultimo in Liga con appena 13 punti.
L’inatteso pareggio dell’Olimpija Ljubljana è stato messo in ombra dal portiere ospite, il 17enne Zan Lorber, al suo debutto nel calcio professionistico, ha lasciato il campo dopo appena 20 secondi dal fischio d’inizio per fare posto al bosniaco Ajdin Mulalic, portiere U19.
Nessuna sesquipedale papera del giovanissimo portiere tale da giustificare un così veloce avvicendamento tra i pali della porta. Il rapido cambio della guardia tra i due estremi difensori, infatti, era concordato: in Slovenia, come in altre parti d’Europa, il regolamento impone ai club di schierare nello starting eleven un numero minimo di calciatori formatisi nei loro settori giovanili. Ma, a causa dell’infermeria piena, il Rogaska non ne aveva abbastanza per ottemperare a tale obbligo: di qui il suddetto escamotage per evitare di incorrere nella sanzione della sconfitta a tavolino.
E ben hanno fatto visto che, come detto, il Rogaska è riuscito a strappare un punto sul campo di una big del calcio sloveno come l’Olimpja Ljubljana. Certo, non è stato il debutto nel calcio dei grandi che sognava il 17enne Zan Lorber ma, glielo auguriamo, avrà altre occasioni per mettere in mostra le sue doti e di sicuro ha già dimenticato questa ‘falsa partenza’ della sua carriera professionistica: il suo esordio è stato così veloce che neanche si è accorto di aver debuttato…
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