Fumata nerissima e niente trasferimento al Napoli, la decisione è definitiva: spunta il retroscena alquanto scottante, ecco cosa è successo
Ora il Napoli sta cercando di andare avanti come può. La squadra guidata da mister Walter Mazzarri continua ad arrancare, perciò non è detto che alla fine riesca a centrare il traguardo Champions League. L’ombra del fallimento si fa sempre più grande e pericolosa, mentre Aurelio De Laurentiis spera che gli acquisti di gennaio possano dare una spinta concreta alla truppa partenopea.
Dalla Supercoppa erano giunti dei segnali abbastanza incoraggianti, ma non è sufficiente. La concorrenza per il quarto posto della classifica di Serie A è foltissima, di conseguenza anche un solo errore potrebbe costare carissimo. C’è la consapevolezza che gli azzurri avranno bisogno di ulteriori cambiamenti al termine della stagione in corso.
Soltanto così si potrà tornare a brillare il più in fretta possibile, lasciandosi alle spalle il bellissimo ricordo dello Scudetto. Si comincia dalla panchina, dato che Mazzarri è a tutti gli effetti un traghettatore. De Laurentiis lo ha richiamato per ricompattare il gruppo, sapendo comunque che non è lui l’uomo giusto adesso per riportare in vetta il team campano realizzando un progetto a lungo termine.
In tal senso, non è affatto da escludere che la pista Antonio Conte possa riaccendersi prepotentemente nei mesi a venire. L’ex Inter è stato accostato pure al Milan e alla Roma, in più potrebbe prendere il posto di Allegri alla Juventus in caso di addio anticipato del tecnico bianconero. Il futuro appare incerto e il Napoli ha ancora delle buone carte da giocarsi, nonostante l’addio praticamente certo di Victor Osimhen. Parallelamente è spuntato un retroscena scottante su Thiago Motta.
Thiago Motta dice no al Napoli: spunta il retroscena scottante
Il suo storico procuratore Dario Canovi, in un’intervista a ‘Radio Kiss Kiss’, ha smentito le voci inerenti ad un possibile approdo del proprio assistito al Napoli: “Motta non conosce il suo futuro, ma sicuramente non sarà a Napoli. Nemmeno se De Laurentiis gli comprasse Zirkzee e Calafiori“.
Tali dichiarazioni non sono arrivate a caso ovviamente. Stando a quanto riferisce ‘Tuttomercatoweb.com’, c’è un episodio in particolare che risale alla scorsa estate. Dopo la separazione da Spalletti, il patron del club campano cominciò il casting per nominare il nuovo allenatore.
E ci fu anche un contatto forte con Thiago Motta, il quale aveva un anno di contratto. Il tecnico rossoblù voleva rassicurazioni importanti non solo dal punto di vista sportivo ed economico, bensì pure dirigenziale. Il numero uno del Napoli pare abbia portato argomentazioni ‘deboli’, poiché la società avrebbe fatto capo a lui in tutto e per tutto. Da qui la scelta di Motta di mettere il veto sull’opzione Napoli.