Il mondo dello sport italiano deve salutare una vera e propria leggenda: è morto all’età di 71 anni lasciando un vuoto incolmabile
Lo sport è fatto di attimi da catturare, istantanee da portare con sé nel cassetto dei ricordi per scrivere il futuro, è essenzialmente incollare insieme tante pagine di storia per costruirne una più grande. È questo che ha fatto per gran parte della sua vita anche Manrico Marchetto, ex stella del rugby.
Quando se ne vanno persone così, è veramente difficile rimettere insieme i pezzi, come se quel collante che per anni avevano rappresentato venisse a mancare quasi all’improvviso. Marchetto si è spento all’età di 71 anni in seguito a una lunga malattia, un male incurabile che ha condizionato tutta l’ultima parte della sua esistenza, prima del decesso di domenica scorsa.
L’addio per personalità tanto importanti è sempre la parte più dolorosa, perché vuol dire ripercorrere anche il loro essere eccezionali, quello che hanno fatto per un mondo specifico e particolare, in questo caso quello del rugby.
Marchetto fece il suo esordio in A1 con il Metalcrom club con cui conquistò il titolo di campione d’Italia nel 1978, all’età di 26 anni. Non fu l’unica volta: accadde anche cinque anni più tardi, nel 1983, in quello che nel frattempo era diventato Benetton Rugby. Con oltre cento partite giocate, che gli sono valse l’ingresso nel ‘club dei 100’, è diventato un simbolo del club e di tutto lo sport trevigiano, ora in lutto per la sua scomparsa.
Cordoglio per la morte di Manrico Marchetto: dalla Federazione al sindaco di Treviso
In realtà, Marchetto è riuscito a espandere la sua popolarità anche tra i confini nazionali, dato che per nove anni, fino al 1981, vestì anche la maglia della Nazionale conquistando il titolo di terzo miglior metaman con 21 marcature.
È inevitabile, quindi, che anche la FIR (Federazione Italiana Rugby) abbia espresso il suo cordoglio per l’atleta con una nota: “La Federazione Italiana Rugby esprime profonda tristezza per la scomparsa di Manrico Marchetto, figura storica del rugby italiano e bandiera del Treviso”. E un pensiero anche alla famiglia: “Alla famiglia Marchetto e alla Benetton Rugby vanno le profonde condoglianze del presidente Innocenti, di tutto il Consiglio federale e della Squadra Nazionale”.
Sono arrivate anche le parole commosse da parte di Mario Conte, sindaco di Treviso, stavolta sul suo profilo Facebook: “Manrico Marchetto era una vera e propria leggenda trevigiana, della Nazionale e ispirazione per tanti giocatori. Pongo le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.