Infortunio choc per il giocatore che ha lottato tra la vita e la morte: nuovo dramma nel mondo del calcio
Nel calcio, si sa, gli infortuni sono all’ordine del giorno, ma negli ultimi anni quest’ultimi sono decisamente aumentati ed alcuni sono anche abbastanza gravi, tali da mettere a rischio l’incolumità degli atleti.
Se però sono gli atleti a mettere a rischio la loro stessa incolumità, il discorso è ben diverso e si passa a parlare anche di incoscienza. È questo il caso di quanto capitato al giocatore egiziano Emam Ashour che, impegnato in Coppa d’Africa con la sua nazionale, si è procurato un trauma cranico in allenamento facendosi male da solo.
Un infortunio abbastanza grave che ha messo la vita di Ashour a rischio, come ammesso dallo stesso giocatore, e che per un pelo non ha quasi scioccato ancora una volta il mondo del calcio che in questo inizio di 2024 ne ha già viste di tutti i colori. Il giocatore, però, deve fare solo mea culpa per l’infortunio subito e per aver rischiato la vita, in quanto non sarebbe successo niente se non avesse fatto lo spavaldo in allenamento.
Domani alle ore 21 l’Egitto sfiderà la Repubblica Democratica del Congo negli ottavi di finale di Coppa d’Africa, partita alla quale non potrà prendervi parte Emam Ashour. L’ex giocatore dei danesi del Midtjylland ha riportato un trauma cranico durante l’ultimo allenamento ed è ricoverato in ospedale, cosa che non gli consentirà di scendere in campo per questa importante sfida.
L’ex giocatore dei danesi del Midtjylland ha riportato un trauma cranico durante l’ultimo allenamento ed è ricoverato in ospedale, cosa che non gli consentirà di scendere in campo per questa importante sfida.
Un trauma cranico, però, riportato da Ashour solamente per colpa sua che in allenamento, per non si sa quale motivo, ha voluto tentare una capriola acrobatica, finendo per falsi male seriamente e mettendo a rischio la propria vita. Come riportato dall’Egitto, le condizioni del giocatore sono stabili ed il peggio è passato, ma è chiaro che Ashour abbia scherzato con il fuoco.
Lo stesso calciatore egiziano via social ha voluto tranquillizzare tutti affermando come ora stia bene, ma sottolineando come se la sia vista davvero brutta: “Grazie a Dio per tutto. La prima cosa è che ero tra la vita e la morte. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto ieri, ringrazio i medici della squadra, ringrazio lo staff” ha scritto in una storia su Instagram, conscio di aver commesso un grande errore.
Ashour resterà sotto osservazione per qualche giorno prima di lasciare l’ospedale e riaggregarsi alla squadra. La speranza dell’Egitto, qualora superasse gli ottavi di finale, sarebbe quello di averlo a disposizione per i quarti di finale della competizione in programma il 2 febbraio.
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