Uno scioccante e devastante annuncio lascio sbigottito il calcio italiano: “Ho un tumore”. Ecco tutti i dettagli
Il calcio italiano, è notorio, è afflitto da gravi e annosi mali. Niente, però, di ‘incurabile’ se tutte le sue componenti la smettessero di curare i loro rispettivi ‘orticelli’, di anteporre i loro interessi ‘particolari’ a quelli collettivi e se, quindi, facessero squadra per eliminare tutte quelle criticità che azzoppano il sistema calcio facendogli così perdere appeal.
Tuttavia, contro un male il calcio italiano sembra impotente, inerme. Un male che ci ha già portato via Gianluca Vialli, Sinisa Mihajlovic e tanti altri calciatori che non erano dei campioni, come l’ex doriano e l’ex allenatore del Bologna, ma che hanno onorato il gioco del calcio con la loro professionalità e dedizione.
Lo avete sicuramente capito: stiamo parlando del tumore o cancro che, nonostante gli innegabili progressi della ricerca medica nell’individuarne le cause e nell’approntare un efficace protocollo di cura, incute paura al solo evocarlo. E, infatti, il mondo del calcio è in preda all’angoscia dopo lo scioccante e inatteso annuncio: “Ho un tumore“.
I tifosi e i telespettatori italiani sono con il fiato sospeso dopo che Paola Ferrari, tra le più popolari giornaliste sportive – anzi, se vogliamo, è la ‘mamma’ delle varie Diletta Leotta, Giorgia Rossi, Jolanda De Rienzo, ecc. – nonché padrona di casa del programma cult ’90° Minuto’, ha reso noto di aver scoperto da poco di avere un tumore.
Paola Ferrari, annuncio devastante: “Ho un tumore”
Ospite di Monica Sette a ‘Storie di donne al bivio’, in onda il giovedì alle 00.30 su Rai 2, la giornalista e conduttrice ha rivelato che, dopo il cancro, è stata aggredita da un altro tumore, molto piccolo, per rimuovere il quale tra qualche giorno finirà sotto i ferri del chirurgo ma, ha assicurato, “sarò comunque la domenica a condurre la mia trasmissione“.
Dunque, per fortuna, nulla di preoccupante dato che, come spiegato dalla stessa Ferrari, “è un carcinoma basiliare, sempre sul viso. L’ho scoperto un mese e mezzo fa, ma è assolutamente allo stadio iniziale e quindi è molto meno drammatico di quello che ho già avuto. Si risolverà in un giorno”.
Una confessione, quella della giornalista sportiva e conduttrice, non per fare la vittima ma per sensibilizzare alla prevenzione dal momento che individuare un tumore allo stadio embrionale è quasi una garanzia di guarigione completa come ha sottolineato la stessa Paola Ferrari, che è stata anche portavoce della lotta al melanoma, invitando a non ripetere il suo errore.
“La volta scorsa non avevo fatto queste ricerche. Un dermatologo mi aveva detto che si trattava di un’ angioma, una cosa benigna, e ho fatto passare troppo tempo. Se avessi avuto un melanoma, non sarei qui a parlarne”. Insomma, prevenire è meglio che curare, a maggior ragione in caso di patologie tumorali.