La Fifa è presa d’assedio, per il presidente Gianni Infantino il clima si è fatto davvero incandescente
Le ultime mosse della Fifa sono destinate a fare discutere, con lo strascico delle polemiche che arriverà sino in tribunale sportivo.
Il nuovo corso del calcio mondiale non piace proprio a tanti addetti ai lavori. Si gioca di più, ma spesso in condizioni davvero difficili da comprendere e con un solo grande obiettivo: incamerare quanto più denaro possibile.
Negli ultimi tempi, l’apertura ai paesi extra europei ha fatto discutere notevolmente, tuttavia il mondiale in Qatar è rimasto comunque nella storia. Le edizioni delle varie supercoppe si stanno svolgendo in Arabia Saudita, una nazione diventata ormai al centro dell’economia calcistica.
C’è chi critica per tutto questo la Fifa e i suoi vertici, con l’idea di un nuovo torneo che non piace proprio ai top club e ai calciatori. C’è un ricorso che potrebbe cambiare – ancora una volta – le carte in tavole.
Secondo le indiscrezioni dei media spagnoli, infatti, sta partendo una nuova crociata. Come riporta As, il presidente della Liga Javier Tebas ha già inoltrato un esposto al Tas, facendosi garante dei team che non vogliono giocare una nuova competizione quale Il Mondiale per il club, in programma per giugno 2025.
Liga contro Fifa, arriva il ricorso contro il Mondiale per Club del 2025
Il nuovo format è destinato a fare discutere.32 squadre si incontreranno proprio sul modello tradizionale dei mondiali di calcio con le nazionali. Previsti otto gironi con quattro squadre, passando poi dagli ottavi di finale sino al match conclusivo. Un sistema che non piace proprio in Spagna, non è gradito da chi organizza i calendari e soprattutto da quanti poi dovrebbero scendere in campo tra giugno e luglio del 2025.
Tebas ha preso così le difese dei calciatori che, dopo una stagione logorante, non hanno voglia di giocare un torneo quasi sperimentale e rischiare così ulteriori infortuni. La Liga, come ha dichiarato Tebas, potrebbe non essere l’unico torneo a insorgere. Già altre federazioni, non a caso, sarebbero sul fronte di guerra.
Il presidente è stato fin troppo chiaro: “Il Mondiale per Club è una competizione che va fermata assolutamente, è una mia priorità fare ciò. I calciatori hanno comunque a cuore il loro benessere psico-fisico, questo tipo di manifestazioni portano solamente dei soldi in più ai club e intasano il calendario”. Gianni Infantino non ha comunque intenzione di fare marcia indietro.