Allungare l’accordo in corso con il Napoli di un solo anno ha un significato ben preciso, ovvero la cessione di Osimhen a peso d’oro
La cessione di Victor Osimhen viene paradossalmente rafforzata dal rinnovo del contratto annunciata in via ufficiale dal Napoli. Sabato mattina il tweet presidenziale di Aurelio De Laurentiis con tanto di due foto a corredo informava del prolungamento del giocatore di un anno, fino al 2026.
Cosa che scongiura il rischio per il Napoli di perdere il nigeriano a parametro zero o di doverlo cedere con una necessaria svalutazione nel corso della prossima estate. Ora ci sono due anni di tempo per potere lavorare ad una cessione di Osimhen che possa garantire al club azzurro una cascata di soldi.
De Laurentiis per il 25enne ex Lille (lui compie gli anni il 29 dicembre, n.d.r.) chiederà adesso più di 100 milioni di euro, cifra che già aveva spaventato il Bayern Monaco. Ma una chiusura anche “solo” intorno ai novanta non dispiacerebbe al presidente del sodalizio partenopeo.
Fatto sta che il rinnovo di Osimhen è parso ai più un segnale ulteriore su una possibile cessione di Osimhen anziché suonare come una garanzia su una permanenza da parte sua. Ma è pur vero che il Napoli è abituato ad agire così, procedendo per cicli nei quali i giocatori – anche i più forti – passano e se ne vanno lasciando in dote un enorme somma di denaro frutto della loro vendita.
Cessione Osimhen, il prolungamento la rende praticamente necessaria
E va anche detto che il Napoli aveva rinunciato a dei soldi dopo avere visto Lorenzo Insigne andare via a parametro zero. Vendere il capitano attraverso una regolare transazione economica pure avrebbe garantito delle entrate sicuramente importanti al club.
Ma perdere Osimhen da svincolato o da svalutato sarebbe un grosso errore strategico. Il suo procuratore, Carlo Calenda, al Corriere dello Sport fa capire che già in estate c’era un sostanziale accordo tra le parti, anche se mancava l’intesa su alcuni dettagli, ora raggiunta.
Finché Osimhen rimarrà al Napoli darà tutto per il bene della squadra. D’altronde lo si vede sempre che l’impegno da parte sua non manca mai. Anche nel corso dell’estate 2024 poi arriveranno delle offerte, alcune sicuramente irrinunciabili.
È già avvenuto durante il 2023 ma De Laurentiis aveva scelto di tenere il proprio attaccante principale e capocannoniere della Serie A. E fra sei mesi la situazione verrà valutata allo scopo di prendere la decisione migliore per tutte quante le parti in causa.