Lo sanno tutti e lo sa il diretto interessato che a giugno caleranno i titoli di coda e che De Laurentiis sta già cercando un sostituto, ma questo non lo turba. Ecco cosa succederà
La stagione molto complicata del Napoli renderà necessario procedere con un rinnovo parziale che interesserà giocatori ed allenatore. Allo stato attuale appare molto difficile riprendere il treno in vista di una qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Il 2023/2024 del Napoli non potrà essere salvato neppure dalla eventuale vittoria della Supercoppa italiana. Servirà per forza di cose riuscire ad arrivare almeno al quarto posto in campionato, per potere ricevere i preziosi proventi dalla UEFA. In caso contrario sarà obbligatorio per De Laurentiis avallare la cessione di come minimo un big, se non anche due.
Il maggiore indiziato in questo senso è Victor Osimhen, il cui rinnovo di contratto è parso strategico e quasi sa di promessa al calciatore affinché venga venduto nel corso della prossima estate ad un top club. Cosa che darà però in cambio al Napoli una cifra mostruosa da potere reinvestire subito in sede di calciomercato.
Ovviamente però cambierebbero anche altre situazioni senza Champions. E la sensazione è che pure compiendo questa ad oggi ardua missione di riuscire a qualificarsi per la massima competizione europea per club alla fine qualcuno andrà via.
Tra questi figura Walter Mazzarri, che al Napoli è ritornato per fare il traghettatore e per cercare di salvare il salvabile. L’allenatore toscano sta facendo sostanzialmente un buon lavoro, considerando tutte le difficoltà del caso. Perso Elmas, che ieri ha firmato con il Red Bull Lipsia, il mister azzurro si aspetta adesso dei rinforzi importanti dal calciomercato di gennaio.
De Laurentiis ha annunciato qualche giorno fa tre nuovi innesti per il mercato di riparazione di gennaio: un centrocampista che dovrà sostituire anche Zambo Anguissa, via per la Coppa d’Africa; un difensore centrale (più che mai fondamentale visto che Nathan starà fuori per due mesi) ed un terzino destro (Zanoli da solo non basta per sostituire capitan Di Lorenzo).
Non è detto che gli acquisti siano di più. Con questo capitale tecnico ed umano Mazzarri sarà chiamato ad offrire prestazioni all’altezza, non come capitato in Coppa Italia contro il Frosinone. Anche dopo le ormai troppe sconfitte capitate da quando c’è lui comunque l’allenatore afferma di avere visto delle cose buone.
Con maggiore serenità magari ora il Napoli avrebbe potuto avere anche solo 3-4 punti in più in classifica e l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia. Invece tutto sta andando storto ma non bisogna mollare, anche se il proprio destino appare segnato.
Walter Mazzarri è venuto di nuovo all’ombra del Vesuvio non per fare il turista ma per fare in modo che il suo nome e quello del Napoli tornino ad essere rispettati. E poi sarà addio con tutti i ringraziamenti del caso.
Aurelio De Laurentiis ha ammesso di aver sbagliato tutto ingaggiando Rudi Garcia ma la scelta del prossimo allenatore verrà presa riflettendoci meglio sopra. I principali candidati restano Roberto De Zerbi, Francesco Farioli e Thiago Motta, ma certamente spunteranno fuori degli altri nomi da qui a giugno.
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