Giacomo Raspadori è protagonista in campo e fuori, la confessione dell’attaccante ha incuriosito tanti tifosi italiani.
Giacomo Raspadori, è uno dei volti emergenti in Serie A. La punta sta diventando sempre più un personaggio da seguire, le sue dichiarazioni sono davvero rare da registrare nel mondo del calcio.
I tifosi del Napoli hanno un punto di riferimento sicuro, un calciatore maturo in campo ma soprattutto nella vita quotidiana.
Raspadori è un elemento di qualità nell’attacco campano, un professionista serio che si fa volere bene da tutto l’ambiente.
Non solo, anche un attaccante concreto e veloce in campo. È apprezzato sia da Mazzarri che da Spalletti anche in ottica Nazionale. Sarà uno dei convocati per Euro 2024.
Gli aspetti della vita privata sono sempre un tema caldo, l’attaccante ha svelato le sue passioni e ha sorpreso una buona parte della tifoseria.
Raspadori svela tutto, ecco le sue passioni
Una delle sue ultime interviste è diventata virale. L’attaccante ha avuto un piacevole confronto con Walter Veltroni ed è emerso un lato importante nella sua vita. Raspadori ha ammesso come continua negli studi con piacere, vuole abbattere lo stereotipo del calciatore ricco e poco propenso a migliorarsi culturalmente.
La punta del Napoli è uno studente diligente, la sua applicazione in campo si alterna con quella dei libri, un po’ come molti suoi coetanei.
L’attaccante azzurro ha confidato di studiare per avere una formazione importante. Attualmente iscritto a Scienze motorie e fa conciliare con piacere lo sport ad alti livelli con gli impegni universitari.
Ha un obiettivo ancora più importante: “Mi piacerebbe dimostrare in futuro come i calciatori possano vivere coltivando il gioco e il sapere, i libri e il calcio d’angolo. Molti professionisti nel calcio non pensano solo al pallone e ai soldi, ci sono persone con importanti qualità umane”.
La passione di Raspadori verso la cultura e la formazione è un elemento importante, il Napoli può contare su un calciatore maturo non solo in campo ma anche intelligente e propenso a migliorarsi sempre più.
Lui non è il solo a intraprendere un percorso di studi giocando da professionista, i casi di Chiellini, Pobega, Pessina e altri ancora testimoniano come ci sia ora una corrente di calciatori anche eccellenti con i libri in mano.
Il Napoli, per altro, è un club che ha già avuto dei calciatori impegnati in campo e negli studi. Qualche tempo fa, infatti, furono Fabio Pecchia e Guglielmo Stendardo ad alternare esami di Giurisprudenza e partite al ‘Maradona’ mostrandosi sempre impeccabili in entrambi i versanti.