Quale futuro per il capocannoniere della scorsa Serie A? L’addio a gennaio non è un’ipotesi impossibile, ecco perché
Rientrato da Marrakech col Pallone d’Oro africano, Victor Osimhen è tornato ad essere decisivo con la maglia azzurra siglando il 2-0 che ha chiuso la sfida col Braga e blindato la qualificazione del Napoli agli ottavi di Champions League.
Il numero 9, adesso, avrà a disposizione altre 4-5 partite per contribuire al rilancio della squadra campione d’Italia. Poi partirà nuovamente per la sua terra d’origine per cimentarsi nella Coppa d’Africa con la nazionale nigeriana.
Nel frattempo, l’entourage di Osimhen continua a parlare con il Napoli al fine di trovare la giusta quadra per il tormentato rinnovo contrattuale.
Rispetto a qualche mese fa, le parti in causa sono più vicine ma ciò non vuol dire che la fumata bianca arriverà certamente. Anzi, la situazione ad oggi è tutt’altro che ben definita, al netto delle dichiarazioni di facciata. Anche perché sul calciatore è tornato prepotentemente alla carica un club di Premier League.
Ci riferiamo al Chelsea, protagonista di un inizio di stagione molto al di sotto delle aspettative e intenzionata a rilanciare il proprio progetto con un colpo da novanta.
I Blues, che avevano provato a portare Osimhen a Londra già in estate, vorrebbero bruciare la concorrenza (che include il Real e il Manchester United oltre all’Arabia) aggiudicandosi il forte attaccante ex Lille nel mese di gennaio, in occasione della sessione invernale dei trasferimenti.
Napoli, quale futuro per Osimhen? Non si esclude la cessione a gennaio, la richiesta di Adl
La posizione del Napoli è molto chiara: Aurelio De Laurentiis non vorrebbe privarsi di un calciatore così importante a stagione in corso, tuttavia è ben consapevole che, senza rinnovo, la forza contrattuale del club diminuisce giorno dopo giorno. Pertanto non chiude la porta ad una cessione.
Chiara, però, è anche la richiesta economica del presidente azzurro: se il Chelsea vorrà aggiudicarsi Osimhen a gennaio dovrà sborsare non meno di 150 milioni di euro.
Una cifra importantissima, inferiore al famoso “duecentino” che Adl avrebbe voluto la scorsa estate ma comunque significativamente superiore a quella che potrebbe chiedere a giugno 2024, quando l’attaccante sarà ad un solo anno dalla scadenza. Vedremo quali saranno gli sviluppi della vicenda nelle prossime settimane.
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