Una rivoluzione totale per Walter Mazzarri. Subentrato a Rudi Garcia, l’allenatore del Napoli si è soffermato su un aspetto davvero tragico: ecco la verità
Per fare una rivoluzione occorre un po’ di tempo. Ora arriveranno sfide alla portata per gli azzurri: partite che vanno assolutamente vinte per ritornare in zona Champions League. Mazzarri ha cercato di ricamare la sua idea in poco tempo cercando di gestire al meglio anche i campioni in rosa. Al termine della sfida persa contro la Juventus, lo stesso allenatore del Napoli si è soffermato su un aspetto davvero decisivo in negativo.
Ancora una brutta sconfitta in Serie A per il Napoli. L’emozione dello Scudetto è ormai acqua passata con gli azzurri che devono ritornare a lottare per la Champions League. Dopo l’Inter, è arrivato un nuovo risultato negativo contro la Juventus, che vuole dare filo da torcere all’Inter in ottica Scudetto. I bianconeri hanno superato di misura il Napoli grazie al gol vittoria di Gatti, che ha sorpreso i difensori azzurri sull’ennesima palla alta. C’è un aspetto su cui lavorare, ecco l’analisi dello stesso Mazzarri.
Napoli, la critica di Mazzarri: c’è un aspetto da migliorare
Lo stesso Mazzarri è pronto a tornare protagonista riportando il Napoli dove merita. Dopo un tour de force affrontando anche il Real Madrid in Champions League, gli azzurri sono pronti a collezionare numerosi punti in Serie A per rientrare tra le prime quattro. L’obiettivo resta la qualificazione alla prossima Champions League, vitale soprattutto dal punto di vista economico.
Lo stesso Walter Mazzarri ha rivelato nel post-partita le sue analisi concentrandosi su un aspetto particolare: “La Juventus è stata nel bunker 80 minuti. Non ho avuto tempo per insegnare a marcare in area”. Poi ha aggiunto: “Insegnerò la marcatura in area e come si esce sul portatore di palla che calcia di sinistro. Basta uscire prima per non concedere il cross”. Un’analisi tattica per andare a migliorare certi aspetti negativi che ha trovato fin dal suo arrivo alla guida del Napoli.
Il Napoli dovrà così rivoluzionare anche il modo di difendere dopo la rivoluzione di Rudi Garcia, che non ha portato a risultati decisivi. Ora la squadra azzurra dovrà pensare ai prossimi impegni per tornare a respirare: Osimhen e compagni hanno mostrato notevoli passi in avanti, ma contro le big d’Italia e d’Europa non sono bastati.