Ormai è evidente a tutti, uno scudetto bis è praticamente impossibile ma De Laurentiis è stato costretto ad agire nel modo che ha portato alla situazione attuale.
Il progetto tecnico del Napoli di De Laurentiis 2023/2024, dopo lo scudetto conquistato dominando su tutti i campi nella scorsa stagione, avrebbe dovuto proseguire con un ulteriore livello di competitività mantenuto ai massimi livelli. Ed invece così non è stato.
I campioni d’Italia, pur avendo mantenuto in pratica la stessa rosa dell’anno scorso, con la sola eccezione delle cessioni di Kim e di Lozano (ma difatti solo quella del sudcoreano ha rappresentato una rinuncia dolorosa) non stanno mostrando la stessa solidità in quanto a tenuta difensiva.
Anche in attacco le cose non sono migliori, con molta più imprecisione a caratterizzare le giocate offensive.
Insomma, non è più il bellissimo Napoli della gestione targata Luciano Spalletti, uno dei più belli della storia.
In questo momento la squadra allenata da Walter Mazzarri deve pensare a mantenere la posizione. E solo eventualmente a puntare più in alto, sperando in un rallentamento da parte delle compagini che la precedono in classifica.
De Laurentiis costretto a scommettere su Rudi Garcia
Va anche detto che nessuno avrebbe potuto centrare solo ed esclusivamente la vittoria al suo arrivo a stagione in corso. Se il successo in casa dell’Atalanta aveva restituito il sorriso in casa Napoli, i difetti emersi sia nella gara contro i bergamaschi che contro il Real Madrid in Champions hanno fatto capire quanti problemi ci siano da risolvere. Per non parlare poi delle gare contro Inter e Juventus, che probabilmente nella scorsa stagione gli azzurri avrebbero fatte loro.
Va detto che però la battuta d’arresto tremenda subita contro l’Inter non era immaginabile. Ma la realtà è questa: ora ci sono dei difetti che vanno limati, probabilmente anche in fatto di tenuta mentale. E proseguire il lavoro con un allenatore subentrato a stagione già ampiamente iniziata non può fare sperare in chissà quali miracoli.
Alcuni opinionisti che pure si erano mostrati alquanto critici anche a margine della conquista dello scudetto ora non esitano a parlare di fallimento da parte di De Laurentiis. Ma Rudi Garcia non era la prima scelta del presidente del Napoli.
Dopo i no ricevuti da Luis Enrique, da Roberto De Zerbi – esaltato con entusiasmo da Guardiola – da Thiago Motta che ha portato il Bologna in Champions League, non restava che il francese, e De Laurentiis ha dovuto scommettere su quest’ultimo. Stavolta purtroppo non è andata bene ed ora l’unica cosa da fare è stare a testa bassa e pedalare il più forte possibile.