Furia De Laurentiis che non si contiene e parla in modo fortemente critico. La situazione è comunque in evoluzione: ecco il punto
Aurelio De Laurentiis, come spesso è accaduto in passato, anche stavolta non le ha mandate a dire. Anzi. La sua polemica è stata dura e le sue parole hanno colpito nel segno. La situazione potrebbe non essere chiusa, ma anzi appare più che mai in evoluzione. Ecco perciò cosa sta succedendo.
Diverse sono al momento le preoccupazioni per Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli sta infatti cercando di risolvere la situazione che si è venuta a creare sulla panchina, dal momento che il club ha già perso troppi punti preziosi per strada in classifica di Serie A.
L’ultima sconfitta arrivata, in casa e al fotofinish di un match non bello, contro l’Empoli ed è di fatto stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Per questo Rudi Garcia è stato mandato via, con il presidente che alla fine ha virato sulla ‘minestra riscaldata’ Mazzarri. A tutta questa situazione si è poi andata ad aggiungere un’altra questione: quella legata ai diritti televisivi. De Laurentiis ha infatti attaccato duramente Claudio Lotito e la Lazio.
De Laurentiis non ci sta e sbotta. Il motivo? I diritti televisivi: nel mirino c’è Lotito con la Lazio
Aurelio De Laurentiis ha infatti partecipato al convegno ‘Le nuove prospettive sulla riforma dello sport’ e ‘SportMediaset’ ha riportato le parole rilasciate ai cronisti presenti al margine dell’evento. Il numero uno del Napoli ha quindi attaccato Claudio Lotito sull’assegnazione quinquennale dei diritti televisivi e ha affermato.
“Il concetto è che pensare di poter fare ad arte per Lotito un’aggiudicazione dei diritti tv a cinque anni che a lui servono per stare in equilibrio di bilancio è una follia – le sue parole – Quando oggi tutto cambia di mese in mese”. Insomma, per il presidente azzurro l’errore starebbe nel pensare così a lungo termine senza prendere in considerazione che i cambiamenti siano al giorno d’oggi decisamente repentini.
Quello di De Laurentiis è stato quindi un attacco in piena regola e c’è perciò anche chi non è rimasto in silenzio. Ma ha voluto prontamente rispondere.
Si tratta del ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi che ha dichiarato: “Difficile immaginare una scelta migliore oggi a sei mesi dal nuovo campionato. Lo schema attuale ha una sua validità che non va sottovalutata. Bisogna essere più coraggiosi e andare alla ricerca di un valore inespresso e di quale sia il cliente finale”.