Antonio Conte, il ritorno? Il tecnico salentino era in tribuna all’Allianz Stadium per assistere all’incontro tra Juventus e Milan
Miti, eroi, bandiere. I tifosi della Juventus non sanno più dove volgere lo sguardo per poter afferrare un po’ di speranza per un domani che potrebbe presentare i medesimi, inquietanti aspetti di questa stagione. Chiedono, esigono, pretendono volti nuovi, competenti e in grado di progettare un nuovo corso sulle poche ceneri esistenti.
E la disperazione sportiva si può acquietare anche soltanto attraverso un’apparizione in tribuna. Durante questa tormentata stagione è bastata infatti la presenza all’Allianz Stadium di Alessandro Del Piero per illuminare i volti spenti dei tifosi della Juventus. Lo hanno invocato a squarcia gola affinché ritorni in veste di dirigente. Gianluca Ferrero, Maurizio Scanavino e Francesco Calvo non accendono la fantasia dei tifosi.
Anche la dirigenza deve essere intrisa di juventinità. Ed ora che anche l’ultimo Agnelli non c’è più, e con lui è stata ammainata anche una bandiera come Pavel Nedved, l’ex fuoriclasse di Conegliano rappresenta l’unica, e forse l’ultima, speranza. Chissà, invece, cosa avranno pensato i tifosi della Juventus appena saputo che in tribuna, ad assistere alla sfida decisiva in chiave Champions League tra Juventus e Milan, vi era anche Antonio Conte.
Antonio Conte, il grande ritorno?
Antonio Conte in tribuna all’Allianz Stadium per assistere a Juventus-Milan. Per osservare soltanto una sfida classica del calcio italiano o per guardare da vicino il suo futuro prossimo. Ed eventualmente su quale sponda, bianconera o rossonera?
Milan e Juventus non hanno certo vissuto la loro migliore stagione. La formazione di Stefano Pioli, grazie proprio alla vittoria di misura a Torino, ha conquistato la matematica certezza di partecipare alla prossima Champions League. La formazione di Massimiliano Allegri ha raccolto soltanto il risultato opposto. Entrambi i tecnici, però, non sembrano sicuri di rimanere sulle rispettive panchine. E se fino a qualche settimana fa era il tecnico rossonero ad apparire più instabile al suo posto, al di là delle dichiarazioni di circostanza, anche il tecnico livornese sente aria di fronda attorno a sé.
Antonio Conte rappresenterebbe il meglio per entrambe le società, come per quasi tutte. Del tecnico salentino si conoscono i suoi pochi, ma indiscutibili difetti come si apprezzano i suoi tanti, quasi unici, pregi. La capacità di plasmare in poche settimane un gruppo di giocatori rendendoli una squadra con un’identità di gioco e di carattere ben identificabili, sono prerogative, a tutti gli effetti, “contiani”. Antonio Conte è perfetto quando c’è da ricostruire partendo quasi da zero e se poi non ci sono le coppe europee a dar fastidio…Chissà se Paolo Maldini e Cristiano Giuntoli, o chi per lui, hanno fatto le medesime valutazioni. Ed intanto i tifosi sognano.