Una squadra che ha stravinto lo scudetto e un allenatore con la bacheca piena. Le loro strade potrebbero incrociarsi.
Ormai manca solo l’ufficialità, ma Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis stanno per dirsi addio. Dopo due soli anni e una stagione di quelli memorabili, uno scudetto vinto in carrozza e un’uscita dalla Champions col Milan con tanti rimpianti arbitrali, il tecnico di Certaldo sta lasciando Castel Volturno. Una separazione che dall’esterno appare incomprensibile ma che probabilmente viene da molto lontano. L’imprenditore cinematografico e l’erede di Gennaro Gattuso hanno caratteri simili, forti, difficilmente rinunciano a dire l’ultima parola.
Quello di Spalletti non rischia di essere l’unico strappo in casa Napoli. Il ds Cristiano Giuntoli, nonostante un contratto fino al 2024, ha chiesto di essere liberato. Il dirigente fiorentino è atteso dal triennale che gli offre la Juventus per ricostruire la Vecchia Signora. Questa storia al momento non preoccupa De Laurentiis che intanto ha detto no al suo uomo mercato. Il presidente ora pensa al nuovo allenatore, la prioriotà al momento è chiara.
Aurelio De Laurentiis ha dimostrato di non voler abbassare assolutamente l’asticella. D’altronde, lo scudetto è arrivato dopo un biennio decisamente sapiente, monte ingaggi dimezzato da 155 a circa 77 milioni di euro e tricolore sul petto. Come scrive il sito del Corriere dello Sport, nella testa nel numero 1 azzurro ci sarebbe Luis Enrique. Per convincere l’ex tecnico della Spagna, De Laurentiis si sarebbe messo in contatto diretto con l’allenatore, 53 anni compiuti lo scorso 8 maggio. Cosa si saranno detti è impossibile saperlo, probabilmente a Lucho è stata confermata l’incedibilità di big quali Osimhen e Kvaratskhelia, come ribadito dal presidente anche mercoledì sera all’Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia.
Ora su Luis Enrique bisogna fare presto perché sull’ex allenatore della Roma, oltre al Barcellona potrebbe esserci il solito Paris Saint Germain, sempre digiuno di Champions e “stufo” dell’ennesima e scontata vittoria in Ligue1. Luis Enrique piace per i modi e per il suo palmares, avendo vinto col Barcellona due scudetti, una Champions, una Supercoppa Europea e una Coppa del Mondo per Club.
Tra le condizioni poste da De Laurentiis probabilmente quella dell’ingaggio. Il Napoli non dovrebbe andare oltre i 3,5 milioni netti l’anno, migliorabili anche col Decreto Crescita che abbasserebbe il netto. Luis Enrique ci starebbe pensando, preferendo comque l’Italia alla Premier. De Laurentiis continuerà personalmente il pressing su Luis Enrique, se la corte non funzionasse in prima fila scatterebbe Thiago Motta, dietro e molto distanziato Vincenzo Italiano. Ma attenzione alle sorprese, da uomo di Cinema qual è, De Laurentiis potrebbe produrre l’ennesimo colpo di scena finale.
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