L’ipotesi è sempre più concreta e fa tremare i tifosi: ecco cosa può succedere a fine campionato, succede l’inaspettato
Il -10 della Corte Federale d’Appello sulla vicenda plusvalenze è rimasta ancora lì, in sospeso. La Juventus attende infatti di conoscere le motivazioni che hanno portato alla nuova penalizzazione per decidere se fare ricorso nuovamente presso il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. E intanto domenica sera si gioca.
Al termine del campionato mancano soltanto due giornate e per il prossimo turno il calendario porrà di fronte all’Allianz Stadium Juventus e Milan. La penalizzazione arrivata pochi minuti prima di Empoli-Juventus ha fatto scivolare la squadra di Massimiliano Allegri dal secondo al settimo posto. La pesante sconfitta con i ragazzi di Paolo Zanetti ha poi ulteriormente complicato il raggiungimento di un posto utile in vista della prossima Champions League. La partecipazione alla massima competizione europea diventa un obiettivo sempre più difficile da raggiungere ma, nonostante la penalizzazione, un posto in Europa è ancora una concreta possibilità. Ma anche conquistando la matematica certezza di accedere ad una competizione europea questa potrebbe risultare una condizione non sufficiente per la Juventus.
Juve esclusa dalle coppe europee
Infatti, quasi non bastassero le due inchieste che hanno stravolto la stagione della Juventus, ancora un pericolo si scorge all’orizzonte della società bianconera. Un pericolo concreto chiamato UEFA.
Il presidente della massima istituzione calcistica europea, Aleksander Ceferin, segue con molta attenzione l’evolversi dell’inchiesta Prisma. La Juventus è più che mai attenzionata alla UEFA e specialmente al suo numero uno. Il progetto Superlega ha creato una profonda frattura tra l’UEFA e la Juventus, così come tra il presidente Ceferin e l’ex presidente bianconero, Andrea Agnelli. A Nyon sono ancora in attesa di un concreto passo indietro della società piemontese sul fronte Superlega. Un passo indietro che ufficialmente ancora non vi è stato. La Juventus ha mantenuto costanti i rapporti con la UEFA per quanto riguarda le due inchieste giudiziarie in cui è coinvolta, ma al momento, non vi è stato alcun chiarimento in riferimento alla Superlega.
Questo sorvolare, più o meno volontariamente, su un argomento così delicato ha irritato il presidente Ceferin. A Nyon hanno tutte le carte dell’inchiesta Prisma. Le cosiddette plusvalenze fittizie e le manovre stipendi dovranno essere valutate dal massimo organismo calcistico europeo nell’ottica di un’eventuale violazione dei principi di sportività ed alterazione dei conti della società bianconera per aggirare il Fair Play Finanziario. Nel caso della Juventus, quindi, piano giudiziario e piano politico assumono pari rilevanza ed è per questo che i dirigenti bianconeri devono, e dovranno, muoversi con estrema cautela per non vedersi sbarrate le porte dell’Europa non soltanto per un anno, ma anche per un periodo più lungo. Da due a più anni.