Punizione esemplare per i calciatori che hanno violato il codice etico. Ecco, nel dettaglio, cos’è successo
La finale di Coppa Italia, andata in scena all’Olimpico di Roma, ha visto prevalere l’Inter. Pur colpiti a freddo da Nico Gonzales, che ha approfittato di una dormita della difesa nerazzurra, gli uomini di Simone Inzaghi sono riusciti a ribaltare il match grazie a una doppietta di Lautaro Martinez in versione “Toro scatenato”.
Il tecnico nerazzurro si conferma così specialista di finali nonché il Re di Coppe del calcio italiano: 4 trofei vinti (2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane) in due stagioni sulla panchina nerazzurra e c’è ancora la finale di Champions League contro il Manchester City. Mastica amaro Vincenzo Italiano, tecnico dei viola, che potrà rifarsi con la finale di Conference League, in calendario il 7 giugno a Praga.
Sebbene sia stato combattuto fino al triplice fischio, il match è stato caratterizzato dall’estrema correttezza dei protagonisti in campo come testimonia un dato statistico: appena 20 i falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto il cartellino giallo solo due volte.
Rissa al termine del match, violato il codice etico: calciatori puniti
Evidentemente i nerazzurri e i viola hanno recepito il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che li ha ricevuti al Quirinale prima del match. Il Capo dello Stato li ha invitati a giocare in maniera leale evitando falli volontari e le simulazioni che “sono come il Covid“. I calciatori professionisti d’alto livello, ha argomentato Mattarella, sono un modello soprattutto per i più giovani. Pertanto devono sempre avere in campo un comportamento irreprensibile sotto il profilo dell’etica sportiva.
Monito quanto mai d’attualità visto ciò che è successo durante la finale play off under 18 tra Boreale Don Orione e Montespaccato. Al termine del match si è scatenata una rissa all’interno del rettangolo verde che ha coinvolto i giovani calciatori e i dirigenti di entrambe le squadre. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma.
Ebbene, il Montespaccato Calcio ha reso noto di aver preso provvedimenti nei confronti dei propri tesserati che hanno violato il Codice Etico del Club. Provvedimenti esemplari. I calciatori responsabili, oltre a non essere utilizzati per più gare, verranno coinvolti in attività di pubblica utilità quali la pulizia del Giardino “Vincenzo Paparelli”. Provvedimenti, quindi, dalla forte valenza pedagogica che il Montespaccato Calcio si augura che non rimangano isolati per mettere così un argine a comportamenti antisportivi, purtroppo, sempre più frequenti nel calcio giovanile dilettantistico.