Fiorentina-Inter, è polemica: cos’è successo nel pre-partita

In archivio la Coppa Italia dopo una vibrante finale all’Olimpico di Roma, ma nel pre-partita è scoppiata una polemica: ecco cosa è successo.

Non c’è evento sportivo in Italia senza polemica. Non c’è finale che non si porti dietro uno strascico di qualche tipo. Anche quando in campo non succede nulla di particolarmente grave, riusciamo sempre a trovare il motivo per criticare qualcosa o qualcuno. È accaduto anche durante la finale di Coppa Italia 2023 tra Fiorentina e Inter all’Olimpico. Non tutto è infatti andato per il verso giusto, soprattutto nel pre-partita. E anzi un episodio specifico ha fatto scoppiare un parapiglia incredibile.

Polemiche Coppa Italia
Finale Coppa Italia 2023: scoppia la polemica nel pre-partita (Ansa, Claudio Peri) – Ultimecalcionapoli.it

Fortunatamente il dibattito stavolta si è scatenato soprattutto sui social, senza gravi ripercussioni durante la partita. Quello che però è accaduto prima del fischio d’inizio è stato abbastanza clamoroso, e ha suscitato un’ondata di indignazione per certi versi inaspettata.

Se durante i novanta minuti di partita in pochi hanno avuto da ridire, complice un match giocato bene da entrambe le squadre e senza particolari episodi arbitrarli a indirizzarlo, quello che era successo prima del via all’ostilità aveva infatti lasciato in molti senza parole. Uno sdegno clamoroso che, per certi versi, non stupisce, e sembra quasi diventato parte integrante della tradizione di una coppa nazionale che unisce tutti, ma fino a un certo punto.

Coppa Italia, finale con polemica: succede tutto nel pre-partita

Come ogni finale che si rispetti, da qualche anno la Coppa Italia è diventata una vera e propria passerella per il mondo del calcio italiano. Seguita dagli spalti dalle istituzioni, dai rappresentanti della nostra Repubblica, si svolge in campo neutro, all’Olimpico di Roma, e viene anticipata, come fosse un Super Bowl o una finale playoff NBA, da uno spettacolo introduttivo che culmina nell’esecuzione dell’inno nazionale. Un’esecuzione affidata ogni anno a un cantante o una cantante diversa. Stavolta è toccata a Gaia, ex talento di X Factor e vincitrice di Amici nel 2020. E il risultato non è stato quello sperato dagli organizzatori.

Critiche a Gaia
Gaia nel mirino della critica per l’Inno in finale di Coppa Italia (Ansa, Massimo Percossi) – Ultimecalcionapoli.it

Mettere alla berlina chiunque canti l’inno nazionale è diventato uno degli sport preferiti dagli utenti dei social. In passato è capitato ad esempio Sergio Sylvestre, altro ex cantante di Amici, mentre di recente ci sono passati anche a Gigi D’Alessio e Clementino, prima della sfida del Maradona tra Italia e Inghilterra. I due artisti partenopei nell’occasione subirono critiche feroci per un arrangiamento dell’inno di Mameli e Novaro decisamente lontano dall’originale.

Insomma, si tratta di una sorta di spiacevole prassi. Stavolta è toccato viverla, suo malgrado, anche a Gaia. La giovane artista italo-brasiliana, tra le cantanti più apprezzate dal pubblico negli ultimi anni, ha evidentemente subito l’emozione del momento, il peso di un onore che non capita tutti i giorni. Ed è incappata nel più classico degli errori: ha sbagliato l’attacco, partendo con qualche secondo di ritardo, per poi recuperare in maniera quasi impeccabile.

Un inciampo da poco che le è costato caro. Sui social si sono scatenati, infatti, con una pioggia di critiche più o meno accettabili, tutti i ‘musicofili’ da tastiera d’Italia, tutti i patrioti e i nazionalisti, convinti che l’inno vada cantato solo in un certo modo. E magari affidato solo a certi cantanti. Una polemica sterile che si è spenta nel giro di poche ore, come è giusto che sia. E che è ormai diventata parte integrante del folklore stesso della manifestazione. Con la speranza che le critiche possano in futuro non degenerare.

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