Scandalo in Brasile, dove stanno emergendo sempre più dettagli su una serie di truffe legate al mondo del calcio.
Ormai da qualche mese in Brasile sono in corso indagini molto approfondite per dare una “ripulita” al mondo del calcio. Le autorità del paese verdeoro infatti hanno rilevato diverse irregolarità e hanno voluto vederci più chiaro. I risultati delle indagini sono inquietanti e gettano parecchie ombre sulle regolarità delle competizioni, anche al massimo livello.
L’ipotesi è che diverse partite siano state truccate per favorire ovviamente il mondo delle scommesse. Coinvolti almeno nove calciatori, indagati, e sono sei le partite di Serie A nel mirino degli inquirenti per l’anno 2022. Il Palmeiras ha sollevato la coppa in quella stagione. I numeri potrebbero crescere con il proseguio delle indagini. I campionati statali infatti per ora sono esclusi, ma c’è il sospetto che anche lì qualcosa possa essere stato aggiustato a tavolino illegalmente.
In questi giorni due giocatori hanno già confessato il loro coinvolgimento nei fatti e hanno patteggiato per poter alleggerire la loro posizione. La conferma dunque che quanto raccolto dalle autorità brasiliane è concreto e non un semplice sospetto astratto. Si tratta del laterale sinistro Onitlasi Moraes, con la maglia dello Juventude, e di Kevin Lomonaco del Bragantino.
Scandalo in Brasile, un calcio alle regole per soldi
I due hanno ammesso di aver ricevuto soldi per truccare alcune gare in cui erano coinvolti. Molto semplice la richiesta, bisognava solo prendere un giallo. Ora con il passaggio da imputati a testimoni almeno il carcere non è un pericolo, anche se a livello sportivo rischiano comunque parecchio, fino alla radiazione. Intanto i club proprietari dei loro cartellini hanno deciso di sospenderli.
“Dovevo beccarmi solo un’ammonizione, ho accettato. Ma l’ho fatto senza sapere fosse un reato”, queste alcune delle parole di Lomonaco durante la confessione. Gli erano stati promessi 70 mila reais (circa 13 mila euro), ne ha ricevuti solo 30 mila. Anche per Moraes gli accordi non sono stati rispettati, con il ragazzo che si è fatto ammonire più volte nel corso del 2022 su richiesta dei truffatori.
Contro il Cearà addirittura il ragazzo avrebbe ricevuto dei soldi, restituiti, per un giallo preso non volontariamente. La questione dunque è seria e sicuramente questo sarà solo uno dei capitoli di una lunga serie di indagini. I pm hanno infatti sequestrato il cellulare di Lomonaco per visionare i messaggi. Nel dispositivo ci sono diverse prove di corruzione e c’è una conversazione con Luís Felipe Rodrigues de Castro, l’autore delle offerte.