Dov’è finita l’ex Iena napoletana? Dopo diverso tempo fuori dai radar della tv, ha raccontato cosa gli sia accaduto per arrivare a tale decisione.
Come molti, il suo spirito di intrattenitore e comico l’ha scoperto lavorando nei villaggi turistici ma poi Peppe Quintale, uno dei personaggi televisivi più noti degli anni ’90, è arrivato sul piccolo schermo. Ha esordito prima in radio, in realtà, con Fiorello e Marco Maldini. Poi ha presentato in esterna “Miss Italia nel Mondo”, prima di arrivare a “Sarà vero” con Alberto Castagna”. Quest’ultimo è stato il programma televisivo che l’ha consacrato. Infatti il noto tifoso del Napoli ha svolto la sua professione sia per la ‘RAI’ che per ‘Mediaset’, partecipando inoltre anche come naufrago alla sesta edizione de ‘L’isola dei famosi’.
Nonostante ciò, la sua presenza in tv ha cominciato a calare con gli anni, dopo aver indossato i panni della ‘Iena’ per la nota trasmissione e aver preso parte al cast di ‘Quelli che il calcio’. La sua recente partecipazione a ‘The Voice Senior’ ha generato curiosità sulle ragioni che hanno allontanato Peppe Quintale dallo schermo italiano.
Il presentare di origini napoletane col tempo ha cominciato a preferire il teatro e infatti nel 2017 ha portato in scena l’opera, ‘Ti presento mio fratello’, della quale aveva parlato così ad ‘Adnkronos’: “In modo grottesco e simpatico con questo spettacolo invitiamo lo spettatore a riflettere sugli stereotipi. Chi crede nei luoghi comuni tende a non azionare il cervello”.
Peppe Quintale oggi: com’è cambiata la vita del presentatore e comico napoletano
Sarebbe però riduttivo spiegare l’allontanamento dalla tv con il passaggio al teatro. La verità, come racconta Peppe Quintale all’interno del docufilm ‘Vivi, la filosofia del sorriso’ di Pasquale Falcone, è che il comico ha preferito approfondire anche la carriera imprenditoriale nonché approfondire la sua passione per il settore ippico, divenendo addestratore di cavalli. A ‘Wall Street Italia’ questo cambio pelle il napoletano l’aveva così descritto: “Mi è servito innanzitutto a dimostrare a me stesso che sono capace anche di fare altre cose. Ho imparato un altro lavoro e a livello creativo è risultato entusiasmante”.
Tuttavia la decisione finale è sorta dopo un periodo di profonda delusione rispetto a quanto stava accadendo nel mondo dello spettacolo rispetto alla sua figura: “Avevo un buon contratto a Italia 1 e mi vollero in RAI. Mi lascia convincere ma, rispetto a quello che mi era stato promesso, mi ritrovai a fare molto poco. La difficoltà principale è che un personaggio come il mio non riusciva a essere catalogato. In America chi ha tanti talenti può fare lo showman, ma in Italia non era possibile”.