Bartosz Bereszyński non dà garanzie come vice di Di Lorenzo. La soluzione è a portata di mano: sta a soli 50 km
Vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più. Lo sanno bene dalle parti di Castel Volturno dove già si lavora alla costruzione del Napoli che nella prossima stagione esibirà sul petto lo scudetto, il terzo della sua storia. D’altra parte, gli azzurri avranno addosso gli occhi di tutti. Sono i campioni d’Italia in carica e non possono certo giovarsi del fattore sorpresa come nell’attuale stagione che sta per concludersi.
A fari spenti e senza il favore dei pronostici gli uomini di Luciano Spalletti hanno conquistato la vetta della Serie A e non l’hanno più mollata. In pratica, non hanno avuto una reale antagonista stritolando la concorrenza a suon di vittorie. Il Napoli, quindi, sarà la squadra da battere, la logica favorita per la conquista del tricolore. De Laurentiis ne è consapevole, motivo per il quale, mentre i tifosi continuare a festeggiare, comincia a tessere le sue trame di mercato.
Bereszyński non convince: obiettivo Mazzocchi
Il capitano degli azzurri, Giovanni Di Lorenzo, è uno dei calciatori simbolo del Napoli scudettato. L’alter ego in campo del tecnico di Certaldo che di fatto non hai mai rinunciato all’ex Empoli come attestano le sue statistiche: finora 44 apparizioni complessive, condite da 4 gol, equamente distribuiti tra Serie A e Champions League per il capitano che in pratica fin qui ha saltato un solo match.
Dunque, Di Lorenzo non ha mai tirato il fiato non solo perché Spalletti non può fare a meno della sua spinta sulla fascia ma anche perché il suo vice, Bartosz Bereszyński, non ha affatto convinto, in primis Spalletti. Approdato a Napoli a gennaio in prestito dalla Sampdoria, il difensore polacco ha visto il campo in una sola occasione, in Coppa Italia nella sfortunata serata del “Maradona” culminata nell’eliminazione ai rigori per mano della Cremonese. Urge, pertanto, un vice che dia garanzie e che, di conseguenza, possa concedere di tanto in tanto un turno di riposo al capitano che non potrà tirare sempre la carretta anche nella prossima stagione dove tutti attendono al varco i campioni d’Italia, con ogni match che molto prevedibilmente per gli azzurri sarà una “corrida”.
Ebbene, il profilo idoneo è già stato individuato ed è a portata di mano visto che Pasquale Mazzocchi, il candidato a prendere il posto del difensore polacco, gioca a Salerno, quindi a 50 km dal capoluogo partenopeo, in quella Salernitana che ha annullato il primo “championship point” degli azzurri impattando nei minuti finali il derby campano. Affare fatto? Non proprio. C’è, infatti, un ostacolo da superare. Di Lorenzo e Mazzocchi condividono lo stesso procuratore, Giuffredi, che più volte ha detto che non vuole mettere in competizione i suoi assistiti. Sarà così? Staremo a vedere.