Un duro scontro tra Pep Guardiola ed Erling Haaland prima della semifinale di Champions contro il Real Madrid: ecco cos’è successo
Sempre più avvincente la lotta al vertice della Premier League. L‘Arsenal con il blitz a Newcastle si riporta a meno 1 dalla capolista Manchester City. Che, a sua volta, ha avuto la meglio sul Leeds e ha una partita in meno. A tre turni dalla fine tutto è in gioco, tutto è possibile. I Gunners devono continuare a vincere (forti anche del solo impegno in campionato) e sperare in un passo falso degli uomin idi Guardiola.
Il City è intanto atteso dalla semifinale di Champions League contro il Real Madrid, praticamente una finale anticipata. Ma proprio nel corso del vittorioso match contro il Leeds è andato in scena un duro scontro tra Pep Guardiola ed Erling Braut Haaland, che turba l’avvicinamento dei Citizens all’importante sfida contro i blancos.
Guardiola ad Haaland: “Dovevi tirarlo tu”
Ma cosa ha scatenato la dura reazione dell’ex tecnico del Barcellona contro l’attaccante norvegese? Beh, quello che manda in bestia ogni allenatore: pensare che una partita sul 2-0 sia già finita. Ebbene, nel match contro il Leeds, sul 2-0 e a cinque minuti falla fine, ai Citizens è stato fischiato un calcio di rigore.
Ma Haaland, rigorista designato e cecchino infallibile dagli 11 metri, ha ceduto tale incombenza al centrocampista tedesco per consentirgli di mettere a segno un hat trick e portarsi così a casa il pallone del match nonostante Guardiola dalla panchina gli urlasse “you have to take it”, (“devi tirarlo tu”) .
Un generoso gesto che, però, non ha avuto l’happy end dal momento che Gundogan dal dischetto ha stampato il pallone sul palo e poco dopo, i Whites hanno accorciato le distanze. Il Manchester City, come detto, nonostante il brivido finale, è riuscito a portare in porto la vittoria, tuttavia la leggerezza e l’atto di insubordinazione di Haaland non sono affatto piaciuti a Guardiola che nel post-match non ha mancato di bacchettare il norvegese: “La partita non era finita. Questo mostra quanto Erling sia generoso, ma se sei sul 4-0 va bene, sul 2-0 invece…“.
Un peccato di gioventù, dunque, quello di Haaland che è arrivato alla sbalorditiva quota di 46 gol complessivi in 51 match. Numeri pazzeschi che lo rendono il bomber più prolifico in stagione in Europa, meglio anche del “Supereroe mascherato” del Napoli scudettato, il nigeriano Victor Osimhen.