Ha ricevuto la fiducia di Massimiliano Allegri e lo ha ripagato raggiungendo un grande record: ecco cosa ha ottenuto l’attaccante serbo della Juventus.
Finalmente è tornato ed era ora. I tifosi della Juventus non aspettavano altro che rivedere la gioia negli occhi di Dusan Vlahovic dopo un periodo statisticamente scialbo per il centravanti serbo. Allegri innegabilmente non lo favorisce con il suo stile di gioco, ma lui quando può riesce ad alzare la testa.
Non deve essere stato facile: beccarsi critiche da destra e a sinistra e al contempo mantenere i nervi saldi non è da tutti. E quando sei il numero 9 della Juventus, il giocatore su cui la società ha puntato tanto, non è sempre facile gestire la pressione e tutto ciò che ne consegue. Ma alla fine Vlahovic ha avuto ragione lui. Certo, avrebbe bisogno di una certa continuità, di giocare e di segnare con regolarità, ma al momento almeno può sentirsi orgoglioso di aver battuto un record che lo accomuna a un fenomeno come Erling Haaland.
Juve, Vlahovic raggiunge Haaland: ecco il perchè
Dusan Vlahovic non è sempre andato d’accordo con Massimiliano Allegri la cui idea di calcio non riesce a valorizzare quei tipi di calciatori fisicamente e tecnicamente come Vlahovic. Eppure fu proprio il tecnico livornese a spingere la società a fare carte false per prelevarlo dalla Fiorentina di Commisso, furono spesi complessivamente 90 milioni di euro dall’allora ex dirigenza guidata da Andrea Agnelli.
Vlahovic impattò benissimo con il mondo Juve segnando una rete fulminea alla prima dello Stadium contro il Verona. Da lì in poi la stella del serbo ha continuato a brillare, ma dalla nuova stagione in poi qualcosa si è rotto, quel meccanismo che permetteva ai bianconeri di schiacciare l’avversario è andato perso.
Vlahovic ha iniziato la stagione 2022-2023 nel peggiore dei modi. Contro la Sampdoria, in una delle prime trasferte della stagione, toccò addirittura nove palloni senza mai riuscire a calibrare un passaggio degno di nota. La versione più incolore del serbo si notò in quei giorni per poi stabilizzarsi con l’inizio del 2023. Anche se persino in quel periodo il serbo trovò milioni di difficoltà a giocare in maniera fluida negli schemi di Allegri che appunto non lo valorizzano appieno.
Con l’ultima rete Dusan è finalmente tornato a sorridere: è ora assieme ad Haaland l’unico calciatore nato dagli anni 2000 in poi ad aver superato quota 60 reti nei migliori cinque campionato europei.