Cinque gli arresti dopo gli scontri al termine di Udinese-Napoli. I responsabili, individuati attraverso i filmati, avevano aggredito alcuni tifosi del Napoli.
Il match tra Napoli e Udinese ha regalato agli azzurri il terzo scudetto della loro storia. Il gol del pareggio di Osimhen, in risposta a quello di Lovric, è stato decisivo per la conquista matematica del titolo.
Nel frattempo allo stadio Maradona si assisteva al match a distanza. 55mila persone circa hanno seguito tutte insieme la partita e hanno tifato per il Napoli come se stesse giocando in casa. Al momento del fischio finale la città è impazzita di gioia. Fino a tarda notte si sono protratti i festeggiamenti per un titolo che mancava da 33 anni e che la settimana scorsa non era arrivato a causa del pareggio con la Salernitana siglato Dia.
“Promessa mantenuta”, ha dichiarato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis riferendosi a quando, molti anni fa, dichiarò che avrebbe ritratto lo scudetto a Napoli nel giro di poco più di 10 anni. Festa grande, ovviamente, anche tra i calciatori. “Nessuno credeva in noi ad inizio stagione”, ha commentato il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo in un discorso alla squadra al termine del match.
Udinese-Napoli, cinque arresti dopo gli scontri alla Dacia arena
Il Napoli ha conquistato matematicamente lo scudetto grazie al pareggio contro l’Udinese alla Dacia Arena. Al fischio finale dell’arbitro Abisso, i circa 10mila tifosi azzurri hanno invaso il campo per abbracciare i loro beniamini neo-campioni.
Nel corso di questi festeggiamenti, tuttavia, anche alcuni ultras dell’Udinese sono riusciti ad entrare in campo e ad aggredire diversi tifosi del Napoli. 15 le persone ferite, di cui 6 ricoverate in ospedale (una in gravi condizioni con fratture agli arti).
Dopo gli episodi, la Polizia aveva visionato i filmati e il Procuratore Capo Massimo Lia aveva annunciato l’inizio di un’indagine a carico di alcuni tifosi individuati, per i quali stavano scattando delle perquisizioni. Come conseguenza delle indagini, cinque persone sono state arrestate, di cui tre fuori da Udine. Nello specifico, due sono gli arresti per resistenza e per reati specifici commessi in occasione di manifestazione sportive, eseguiti a Udine, Gorizia e Pordenone.