Quando lui non gioca, lo Spezia quasi sempre affonda. M’Bala Nzola l’anno prossimo sembra destinato a cambiare maglia.
Arrivato in Liguria nell’estate 2020 dal Trapani, di fatto a costo zero, l’attaccante angolano dopo la seconda stagione segnata da un rendimento pessimo, ha ripreso la retta via, diventando indispensabile per il destino delle Aquile. Lo Spezia infatti è in piena corsa per non retrocedere.
La società di Robert Platek, imprenditore americano che ha rilevato il sodalizio nel febbraio 2021 dall’ex proprietario, Gabriele Volpi, nelle ultime giornate ha accusato un calo che l’ha vista risucchiata in fondo alla serie A. Dopo 32 turni infatti, la squadra allenata da Leonardo Semplici, subentrato in corsa a Luca Gotti, è terzultima in classifica a 27 punti, appaiata all’Hellas Verona. Più su di quattro lunghezze c’è il Lecce, un gradino più in alto l’Empoli.
Spezia: senza Nzola in campo è buio pesto
Nzola ha saltato sei gare, cinque per infortunio e una per squalifica. Lo score senza il suo ariete per Semplici è eloquente: quattro ko (Roma, Bologan Napoli e col Monza lo scorso 28 aprile) e due pareggi (Empoli e Salernitana). Le prestazioni top dell’ex Carpi – 13 gol e 2 assist in 26 gare in serie A questa stagione – sono l’unica speranza per la salvezza dei liguri.
M’Bala Nzola sta cercando di salvare lo Spezia dalla serie B, la sua è una vera rinascita dopo la seconda annata con l’Aquila sul petto, stagione grigia con Thiago Motta in panchina. In 21 match della massima serie, nella stagione 2021-2022 per l’attaccante 2 gol e 1 assist in 21 partite; l’anno prima aveva segnato 11 volte e fornito 3 assist in 25 recite.
“Non riuscivo a reagire, non vedevo l’ora che finisse la stagione e adesso sono tornato. La mia colpa? Di sicuro un po’ ne ho avuta, ma non era tutto sbagliato”, dichiarò il 30 settembre scorso Nzola, confessandosi alla Gazzetta dello Sport. L’attaccante, alla domanda su quale fosse il suo sogno, oltre alla salvezza dello Spezia, rispose serissimo: “Il titolo di capocannoniere. Ce la posso fare e se non ce la farò posso arrivare comunque tra i primi quattro o cinque”.
Nzaola ha mantenuto la promessa, attualmente è il terzo bomber a quota 13 gol, davanti solo Martinez (17) e Osimhen (21). L’angolano ha il contratto in scadenza nel 2024, guadagna “solo” 700.000 euro netti a stagione, stipendio da minimo sindacale per una big. Sul calciatore ci sono gli occhi di mezza serie A. Sondaggi ci sono stati da parte di Roma, Lazio, Milan e Inter, con il Bologa sullo sfondo. La squadra più vicina però resta il Torino, i granata lo seguono già dalla scorsa estate, a giugno con un assegno di almeno 7 milioni, l’affare si potrebbe concludere, soprattutto se lo Spezia non restasse in serie A.