Nella corsa ad uno dei più appetibili parametri zero presenti sul mercato, il club ‘amico’ tira un brutto scherzo alla Vecchia Signora
Alle porte del mercato estivo – in realtà i club hanno già iniziato da tempo a muovere le loro pedine in vista degli effettivi trasferimenti, che potranno essere ufficializzati solo dal 1 Luglio – la Juventus fa i conti con tanti dubbi relativi a quale sarà la dimensione, soprattutto in chiave europea, delle proprie ambizioni.
Lo spettro dell’esclusione dalla Coppe, sia che arrivi da un mancato piazzamento utile in campionato, sia da possibili sanzioni comminate dall’UEFA, aleggia sulle strategie del club bianconero. Che tuttavia i suoi obiettivi li avrebbe già designati.
Dopo aver interrotto bruscamente, nella scorsa estate, la caccia al terzino sinistro, perchè impegnata a colmare le lacune a centrocampo e in attacco, ora la società piemontese non vuole farsi sfuggire l’occasione di accaparrarsi un profilo già cerchiato in rosso nella precedente agenda di mercato. Adesso che il calciatore è arrivato effettivamente a scadenza di contratto, il compito in teoria potrebbe essere più semplice. Ma solo in teoria. Perchè nel frattempo una delle big d’ Europa è piombata con decisione sullo spagnolo, sbaragliando la concorrenza. Anche quella a tinte bianconere.
Laporta, arriva il tiro mancino alla Juve
Come riferito dal portale spagnolo Fichajes.net, il Barcellona è a caccia di un laterale sinistro. Tra i maggiori candidati a raccogliere la pesante eredità di Jordi Alba, che Xavi ha intenzione progressivamente di escludere dalle rotazioi difensive, come già parzialmente iniziato a fare quest’anno, ci sono calciatori come José Luis Gayà, del Valencia, e Raphael Guerreiro, del Borussia Dortmund. E poi c’è lui. Alejando Grimaldo, il laterale sinistro di piede mancino in forza al Benfica. Uno che è entrato in orbita Juve già da diversi mesi. Forse anni.
Il sito specializzato in indiscrezioni su possibili trattative di mercato pone pesantemente l’accento sulla forte volontà dei catalani di accaparrarsi il calciatore spagnolo. Ignorando in qualche modo, come fosse una sorta di gentlemen agreement, il patto implicito di non belligeranza con la Juve. Ovvero uno dei pochi club rimasti ad appoggiare la volontà della società blaugrana di portare avanti, nonostante tutto, il progetto della Superleague.
Si configura dunque una sorta di tradimento di Joan Laporta nei confronti del sodalizio bianconero, che da tempo aveva messo gli occhi sull’iberico confidando nell’assenza di manovre di disturbo da parte di personaggi vicini nelle lotte istituzionali contro l’UEFA. Un fuoco amico che rischia di danneggiare la Vecchia Signora, che deve ora rimettersi a caccia per coprire una lacuna in una posizione di campo particolare. Forse l’unica per la quale il mercato internazionale non fornisce poi così tante alternative.