Napoli, la festa Scudetto si complica e salta? I tifosi sudano freddo in attesa della domenica: ecco cosa sta succedendo nella piazza azzurra
Trentatré anni di attesa, ma ci siamo quasi. Il Napoli è pronto a sollevare al cielo il terzo Scudetto della propria storia, al termina di una stagione tanto imprevedibile quanto clamorosa. La formazione allenata e guidata da Luciano Spalletti è riuscita a sublimare anni di lavoro in un’unica temporada, con il tecnico di Certaldo che è stato bravo a far fiorire i nuovi talenti (e anche quelli già noti) della propria squadra.
Adesso, al Napoli occorre soltanto la matematica certezza della vittoria del titolo. La piazza già scalpita e le amministrazioni locali hanno fatto il diavolo a quattro per richiedere ed ottenere lo spostamento della gara dal sabato alla domenica. Così da razionalizzare anche le Forze dell’Ordine in caso di eventuale festa Scudetto. Festa Scudetto che, però, può arrivare soltanto ad una condizione, almeno in questo turno della trentaduesima giornata di Serie A.
Festa Scudetto Napoli, ecco perché rischia di saltare tutto: i tifosi azzurri tremano
Non solo gli azzurri dovranno battere la Salernitana alle ore 15.00, ma prima dovranno sperare che la Lazio non vinca alle 12.30 in casa dell’Inter. Due incastri necessari per far sì che la formazione di Luciano Spalletti possa laurearsi Campione di Italia già domenica. Altrimenti sarà costretta a rimandare tutto di qualche giorno.
È questa, dunque, la peggior paura dei tifosi del Napoli. Una semplice vittoria della Lazio a San Siro rischia di far saltare la grande festa programmata per questa domenica. E come se non bastasse, preoccupa anche il ruolino di marcia che la Salernitana ha messo e sta continuando a mettere a segno con Paulo Sousa in panchina.
Dopotutto, i granata sono imbattuti da oltre due mesi: dal 19 febbraio, data dell’ultima sconfitta maturata dai campani, all’Arechi e proprio contro la Lazio. Insomma, per Osimhen e compagni si prospetta un weekend tutt’altro che facile, ma di certo ricco di emozioni. Se negative o positive, poi, starà al campo dare il verdetto. I tifosi incrociano le dita.