Non c’è pace per uno storico club della Serie A: se il piano non dovesse andare a buon fine potrebbe dover ripartire dalla Serie D
Nel corso degli anni diversi squadre che giocavano in Serie A hanno dovuto ripartire da serie inferiori. Anche al termine di questa stagione potrebbe verificarsi l’addio di una società storica alla massima divisione professionista del campionato italiano.
Difatti, uno storico club potrebbe giocare in Serie D il prossimo anno, se non dovesse andare a buon fine il piano messo in atto dalla dirigenza. Di quale società si tratta? Questa stagione rischia di essere ancora più deludente del previsto per i tifosi di uno storico club di Serie A. Difatti, il campionato 2022-2023 ha regalato poche gioie ai suoi supporter: l’équipe in questione ha conquistato solamente 8 le vittorie in 31 partite.
Addio Serie A: quale club rischia la Serie D?
Un rendimento che è stato oggetto di sfottò da parte dei fan della squadra con cui condivide la città, e lo stadio, cioè il Genoa. La società che rischia di dover ripartire dalla Serie D è infatti la squadra che fu di Vialli e Mancini, i gemelli del gol, cioè la Sampdoria. Tuttavia, la sua eventuale retrocessione non è legata alle prestazioni dell’équipe di Dejan Stankovic, che non è ancora artimeticamente in Serie B. Il fallimento è imputabile alla gestione operata dei fondi nel corso della presidenza di Massimo Ferrero.
Una gestione che ha causato anche una dura contestazione dei tifosi doriani. Difatti, durante la gara – andata in scena il 22 aprile al Marassi – tra Sampdoria e Spezia, sono stati intonati cori polemici contro il presidente. Inoltre, il lancio di fumogeni ha obbligato l’arbitro ad interrompere la gara per 6 minuti. Un clima molto teso, dunque, a Genova. La dirigenza della Doria spera di evitare il degenerare della situazione, già di per sé delicata, in cui versa il club attraverso il piano Barnaba.
Il nome è legato al cognome dell’imprenditore del fondo Merlyn Partners che, stando a quanto riferito da Edoardo Garrone, avrebbe messo 70 milioni di euro per salvare la Sampdoria dal fallimento. Se il piano non dovesse andare a buon fine, la società potrebbe dover ripartire dalla Serie D. Nel corso della gestione di Ferrero il club blucerchiato ha, infatti, accumulato troppi debiti. Per Garrone – che rischia di essere coinvolto nel processo, stando a Milano Finanza, per fallimento – la cessione della società all’imprenditore cinematografico è stato un errore. Un errore che rischia di rilevarsi letale per la Doria.