Tante emozioni nel posticipo della trentunesima giornata di Serie A tra la Juventus di Allegri e il Napoli di Luciano Spalletti.
Nel posticipo della trentunesima giornata il Napoli ha espugnato letteralmente all’ultimo minuto l’Allianz Stadium ed ha conquistato tre punti che avvicinano il club azzurro alla storia. Ora basta davvero poco (cinque punti per la matematica), ma anche meno in caso di mancato successo della Lazio a San Siro contro l’Inter. Il Napoli è sempre più vicino e il sogno è ormai raggiunto.
Nel post partita del match uno dei primi a complimentarsi con gli azzurri è stato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri che ha dichiarato: “Bisogna fare i complimenti al Napoli che merita assolutamente lo scudetto. La loro stagione è stata eccezionale”. Poi arriva l’analisi del match e Allegri ha bacchettato un pò i suoi, soprattutto per il gol del finale:
“Abbiamo preso un gol ‘da polli’. Basta vedere l’azione in cui è arrivato il gol di Raspadori, siamo al 93 minuto e bisognava difendere meglio in area. Questo fa parte della crescita della squadra, beccare un gol nel finale è una cosa che capita ma è senza dubbio un dispiacere. Dispiace aver preso una partita del genere, ma potevamo fare meglio sul gol“. Il tecnico è apparso molto rammaricato e nervoso dopo il match perso nel finale.
Juventus-Napoli, Allegri deluso a fine match
Il tecnico bianconero è apparso abbastanza deluso ed ha voluto evitare qualsiasi riferimento polemico all’arbitraggio di Fabbri. Nel post gara ha dichiarato a DAZN: “Bisogna accettare sempre le decisioni arbitrali, dobbiamo accettarle e non sprecare energie in altro. Anche perchè mercoledi abbiamo la semifinale contro l’Inter. Fabbri è stato molto bravo, gli posso fare solo i complimenti per come ha arbitrato”. Su Chiesa: “Si sta riprendendo, credo che sarà al 100 % nella prossima stagione”.
Tanta delusione per il club bianconero, dopo una settimana abbastanza positiva. Con le vittorie di Inter e Milan il club torinese torna invischiato nella lotta per la Champions League e saranno sette giornate davvero intense.