La gara di ritorno degli ottavi di Champions tra il Napoli ed il Milan è alle porte. Un protagonista atteso potrebbe non esserci.
Il momento della verità è ormai alle porte. Domani, infatti, il Napoli conoscerà il proprio destino in Champions League. Gloria e semifinali, oppure delusione ed eliminazione. Una delle due, da qui non si scappa. Il deludente pareggio ottenuto nell’ultimo turno di campionato contro il Verona è già alle spalle. Gli azzurri, da domenica mattina, hanno iniziato a pensare soltanto al ritorno dei quarti di finale in programma martedì sera allo stadio “Maradona”.
Un match che Luciano Spalletti e Stefano Pioli non intendono, e non possono, permettersi di fallire. Il mister originario di Certaldo, ad esempio, è ad un passo dallo scudetto, alla luce dei 14 punti di vantaggio nei confronti della Lazio seconda a 8 partite dalla fine della Serie A. Il suo obiettivo, però, è quello di regalare ai tifosi una gioia ancora più grande. Le condizioni per compiere l’impresa ci sono tutte. In questa stagione i partenopei hanno fatto sempre la voce grossa in Europa dominando squadre del calibro del Liverpool, dell’Ajax e dell’Eintracht Francoforte.
Il 12 aprile, in occasione del primo confronto con i Campioni d’Italia, è arrivata la prima sconfitta ma il discorso qualificazione resta quanto mai aperto. In campo dovrà fare a meno degli squalificati André Zambo Anguissa e Kim Min-jae ma il rientro di Victor Osimhen consente comunque all’ambiente di guardare con un certo ottimismo al match in questione. Pioli, dal canto suo, ha già in mente la squadra da schierare: resta da sciogliere un ultimo dubbio.
Napoli-Milan, Giroud è accacciato
Olivier Giroud, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, rischia di non essere a disposizione. Il francese, in particolare, risulta acciaccato (dolore al tendine di Achille) e nella giornata odierna andrà in scena il provino decisivo. Pioli spera di riaverlo a disposizione nelle prossime ore ma intanto ha iniziato a riflettere sul suo eventuale sostituto.
La scelta è ricaduta su Divock Origi, finora protagonista di un’annata deludente sotto tutti i punti di vista. L’ex Liverpool era sbarcato a Milano nella scorsa estate con l’intento di diventare il nuovo terminale offensivo della formazione rossonera. La realtà, invece, si è rivelata molto distante dai sogni come testimoniato dai soli 2 gol siglati in 28 apparizioni complessive. Troppo poco. Pioli, in ogni caso, punterà su di lui e sulla sua esperienza per chiudere la pratica e stroncare i propositi di rimonta del Napoli.