Il Napoli vive un momento difficile, e diversi giocatori sono nel mirino delle critiche. I giudizi negativi non risparmiano proprio nessuno.
Il momento del Napoli è delicato, e se ne sono accorti tutti. Il pareggio interno col Verona conferma che qualcosa non sta funzionando nella squadra allenata da Luciano Spalletti. Per gran parte della stagione, i partenopei sono stati travolgenti e spettacolari, mentre ora sembrano avere improvvisamente smarrito la brillantezza. E le critiche per i giocatori si sprecano.
C’è poco da stare allegri. Nelle ultime quattro partite, il Napoli ha vinto una sola volta, ha chiuso tre volte senza gol segnati, e ieri per la prima volta è riuscito almeno a mantenere la rete inviolata. Segni di una crisi innegabile, per una squadra che detiene il record in vittorie stagionali in Serie A, il miglior attacco e la seconda miglior difesa. Questi dati, da soli, aiutano a comprendere la dimensione delle difficoltà odierne del club azzurro.
In vista della gara di martedì contro il Milan, ritorno dei quarti di Champions League, Spalletti deve trovare delle soluzioni. Ma intanto molti azzurri sono nel mirino delle critiche. Su tutti gli attaccanti, prima Simeone (ora infortunato) e poi Raspadori, incapaci di trovare il gol quando chiamati a sostituire Osimhen. Ma anche Lozano ha inciso poco, e Lobotka pare aver smarrito la precisione in costruzione vista fin qui, e lo stesso si può dire di Zielinski.
Critiche ai giocatori del Napoli, anche a quelli ‘fuori squadra’
Il momento no degli azzurri è tale che anche chi al momento non si trova a disposizione di Spalletti non se la passa benissimo. Stiamo parlando di Alessandro Zanoli, il 22enne terzino destro da gennaio in prestito alla Sampdoria da Giuntoli. Dopo una serie di partite molto convincenti, che avevano fatto ben sperare in vista di un futuro rilevamento di Di Lorenzo, il rendimento del laterale è però calato. Lo si è notato anche oggi. col faticoso pareggio dei liguri a Lecce.
La situazione della Sampdoria è molto brutta, con un ultimo posto ormai a 10 punti dalla salvezza, quando mancano ormai 8 partite alla fine del campionato. Altra occasione persa, oggi a Lecce in un vero e proprio scontro diretto. E l’allenatore Stankovic non ha fatto mancare i rimproveri ai suoi. “È mancata la convinzione di Zanoli e Leris di stringere. Se loro fanno questi dieci metri non succede nulla. Basta una scalata di dieci metri e non succede nulla” ha lamentato il tecnico serbo.