Napoli-Milan di Champions League è alle porte e in serbo vi è una sorpresa, che farà felicissimi la squadra e il presidente Aurelio De Laurentiis.
Una fotografia pubblicata e diffusa attraverso i social ha confermato la pace fatta tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il tifo organizzato. Dopo settimane di contrasti, che hanno trovato l’apice nelle manifestazioni di dissenso in occasione di Napoli-Milan, gli spalti e in particolare modo le Curve dell’impianto di Fuorigrotta sono tornate a cantare e ad appoggiare la squadra come ai vecchi tempi.
Un patto fra le parti sancito per amore della maglia azzurra e per contribuire a rendere indimenticabile la stagione azzurra anche con le dimostrazioni di affetto e passione, che siano segno di gratitudine nei riguardi dei risultati raggiunti dalla squadra allenata da mister Luciano Spalletti.
Perciò Napoli-Hellas Verona pare essere stata soltanto l’anteprima, fra bandiere, megafoni, cori e striscioni, di quanto accadrà nella notte più attesa, ovvero il ritorno dei quarti di finale di Champions League al Maradona. Napoli-Milan dovrà essere giocata anche sugli spalti, perché da lì può arrivare l’energia necessaria per ribaltare l’1-0 di Bennacer all’andata e segnare un traguardo leggendario per il club partenopeo.
Champions League, super coreografia al Maradona per Napoli-Milan
Appuntamento il prossimo 18 aprile alle 21:00, quindi. La città non attende altro e, stando a quanto riferisce quest’oggi il ‘Corriere del Mezzogiorno’, la squadra azzurra sarà accolta da uno scenario mozzafiato. Tra Curva A e Curva B è prevista una grandiosa scenografia. Sarà anche una risposta a quella mostrata dagli ultras rossoneri a San Siro, ma a prescindere i tifosi partenopei avrebbero manifestato il loro appoggio alla squadra.
La coreografia, infatti, è in mente da oltre un mese. Come racconta il quotidiano, è stata organizzata per tale ragione una colletta già a partire dallo scorso 3 marzo, in occasione di Napoli-Lazio. Il tutto esaurito era pronosticabile fin dal primo momento e perciò si è immaginato di colorare d’azzurro più che mai lo stadio. Ancor di più alla luce del risultato dell’andata e dell’appoggio che San Siro ha dato i suoi durante la prima gara. L’attesa cresce a dismisura.