Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si recherà al Ministero per risolvere il principale problema della squadra
Il Napoli ieri ha perso contro il Milan a San Siro nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Decisivo il gol di Ismael Bennacer, che ha sfruttato un gran contropiede fatto partire da Brahim Diaz. La prova dei partenopei è stata comunque positiva. Tante le occasioni create dalla squadra di Luciano Spalletti, che in assenza di attaccanti non è riuscita a battere Mike Maignan. Ed è per questo che nella sfida di ritorno il Napoli avrà bisogno del recupero di Victor Osimhen, alle prese con un guaio muscolare.
Oltre all’assenza di Osimhen, ma anche di Simeone e delle condizioni di Giacomo Raspadori, il Napoli si trova ad affrontare anche il problema dello stadio Maradona. Spalletti in conferenza stampa si è auspicato che lo stadio torni a essere una bolgia, mettendo da parte i dissidi tra le Curve e il presidente De Laurentiis delle ultime settimane. Perché ‘la squadra è sensibile’ ed è facilmente condizionabile dall’ambiente. Proprio di questo ha parlato il presidente del club partenopeo con un tifoso al telefono.
Napoli, la telefonata di De Laurentiis con un tifoso
Nella telefonata, il tifoso -il video è diventato subito virale- ha parlato con De Laurentiis riguardo il tifo del Maradona. E il presidente del Napoli ha detto: “Adesso i tifosi allo stadio devono fare il tifo, dobbiamo seppellire l’ascia di guerra. Oggi andrò al Ministero degli Interni per trovare una soluzione”. Parole chiare, che fanno felici anche Luciano Spalletti, che ha minacciato di lasciare la panchina se si dovessero verificare le stesse condizioni della sfida di campionato con il Milan, in cui ci sono stati dei disordini in Curva B.
Una situazione che andrà risolta in pochi giorni, visto che il Napoli avrà bisogno del proprio stadio per ribaltare l’1-0 di Milano e approdare in semifinale di Champions League. E’ un’occasione molto ghiotta: San Siro è stato un fattore per il Milan e lo ha ribadito anche Spalletti nel post-partita.