L’ex primo cittadino non ha nascosto le sue perplessità, sollevando nuove problematiche.
La festa scudetto è un tema molto discusso attualmente a Napoli. La gestione dell’ordine pubblico è una grande preoccupazione delle autorità, che quindi sanno lavorando per rendere i festeggiamenti sicuri. Nei giorni scorsi è, tuttavia, scoppiata una polemica per via delle indiscrezioni circa una festa scudetto a numero chiuso.
A tal proposito è intervenuto anche l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24:
“Questo periodo è pieno di gioia per i tifosi e i cittadini napoletani. Si deve evitare di dare un’immagine negativa di Napoli. Io non penso al business, per me la festa deve essere popolare, e lo stadio deve essere del popolo. Ci sono troppe cose che stanno rovinando questo momento così bello. E’ inaccettabile che allo stadio possano andare solo i ricchi e che i poveri non possano andare nemmeno nei settori popolari”, ha dichiarato.
De Magistris, festa scudetto e numero chiuso
“Manfredi ha ricevuto tanti soldi che a me non furono dati, ma chiedere i soldi per fare la festa.. Servono così tanti soldi? La festa deve essere un momento di gioia, se ci sono eventi meglio. Ma non può diventare un’occasione per chiedere soldi o per usare quelli destinati ad altre cose.. Con me non sarebbe successo”, ha proseguito l’ex sindaco.
“Non credo ci sia una clausola nella convenziona tra il Comune e il Napoli che preveda che il primo dia soldi al secondo per organizzare la festa. Quando ero Sindaco ho sempre agito nel rispetto di tutti, non mi ha mai condizionato nessun presidente. Sulla festa a numero chiuso credo che ci sia un altro pericolo, che testimonia l’inadeguatezza di chi l’ha proposta. Posizionare Pali e transenne crea solo un pericolo per l’ordine pubblico. Una festa popolare non è pericolosa, ma può diventarlo se la chiudi dentro un recinto. Non penso sia fattibile questa scelta”, ha concluso Luigi De Magistris.
L’ex primo cittadino di Napoli non nasconde un certo timore in merito alle decisioni prese dall’attuale Sindaco. La festa scudetto è ancora tema da decidere, e le polemiche sono dietro l’angolo.