Il presidente del Napoli De Laurentiis, alla vigilia del delicato match di campionato contro il Lecce, ha ricevuto una doccia fredda.
Il Napoli, dopo la sconfitta patita tra le mura amiche per mano del Milan, è tornato subito al lavoro così da preparare al meglio la prossima sfida in programma. Il calendario, domani sera, prevede la trasferta sul campo del Lecce. Un match che il tecnico Luciano Spalletti non intende fallire così da eliminare del tutto le scorie legate al ko di domenica scorsa e fare un altro passo in avanti concreto verso lo scudetto.
Il titolo, alla luce dei 16 punti di vantaggio sulla Lazio seconda a 10 partite dalla conclusione del torneo, appare vicino. Per centrare l’obiettivo ed evitare particolari patemi d’animo, però, sarà necessario rimettersi in carreggiata e ricominciare a macinare punti. I giallorossi non vincono dal 19 febbraio (2-1 all’Atalanta). Da quel momento in poi hanno perso contro il Sassuolo, l’Inter, il Torino, la Fiorentina e l’Empoli.
Un filotto negativo che, tutto sommato, non ha aggravato la posizione dei salentini, al momento al sedicesimo posto a +8 dal Verona terzultimo. Il tecnico Marco Baroni non appare in discussione tuttavia venerdì sera si aspetta un pronto riscatto da parte dei suoi. Spalletti, dal canto suo, proverà a vincere ma il clima che aleggia in città, in maniera inaspettata, non è affatto buono. Il motivo è da ricercare nel pessimo rapporto esistente tra il presidente Aurelio De Laurentiis e alcuni gruppi organizzati.
Napoli, il ricatto degli ultras
Gli ultras, domenica scorsa allo stadio “Maradona”, si sono resi protagonisti di scene da far west e di risse furibonde con altri supporter azzurri. Il tutto, sotto lo sguardo attonito e spaventato di molte famiglie presenti nell’impianto di Fuorigrotta. La questione è spinosa ed oggi il quotidiano ‘Il Mattino’ ha fornito aggiornamenti in merito al ricatto perpetrato ai danni del club presieduto da De Laurentiis.
“All’ottantesimo, più o meno all’ottantesimo, accendiamo i bengala… E gli facciamo pigliare la multa” è stato il passaparola circolato nelle curve azzurre. “abbiamo il potere di far multare la società, di creare disturbo e possiamo violare le regole imposte dal Viminale”. La magistratura, a riguardo, ha deciso di aprire un’apposita indagine e convocare De Laurentiis quale persona informata dei fatti. Lo scudetto è vicino, ma il clima non è affatto festoso.