Il Napoli è alle prese anche con i problemi scaturiti dagli spalti e in generale da una fetta di tifosi: le novità sui match di Champions League.
Il Napoli si concentra sugli impegni ravvicinati che lo attendono tra campionato e Champions League. Venerdì se la vedrà con il Lecce allo Stadio Via del Mare. Mentre mercoledì approderà a San Siro per la gara di andata dei quarti di finale contro il Milan. A questo proposito arrivano novità.
Dal rapporto dell’Osservatorio si legge che: “Nello scorso campionato, la tifoseria del Napoli ha avuto il triste primato delle criticità. Nella stagione 2021-2022 le tifoserie che hanno dato luogo al maggior numero di criticità sono quelle di Napoli (19 episodi di violenza su 179 totali), Genoa e Lazio (8 su 179)”.
“Il tifo azzurro – si legge ancora – è stato al primo posto anche per i feriti in gare internazionali: 8 su 18. 60 totali i feriti nelle gare di A e i napoletani sono al secondo posto con 11. Ed è stato al quarto posto per gli illeciti commessi in autostrada. Primi i milanisti con 17. Poi genoani con 12, i romanisti con 10 e i napoletani appunto con 7″. Dopo questa panoramica, allora, lo stesso Osservatorio ha deciso come comportarsi per le due gare di Champions League contro il Milan.
Milan-Napoli in Champions League: la decisione sui tifosi in trasferta
A trattare questo tema è stato questa mattina il ‘Corriere dello Sport’. Nel frattempo che la questura di Napoli indaga su quanto avvenuto sulle curve al Diego Armando Maradona, l’attenzione va già alla Champions League. Perché l’Osservatorio sta studiando nel dettaglio l’organizzazione.
Secondo quanto riferito dall’Osservatorio, appunto, i tifosi residenti in Campania e in Lombardia potranno accedere e partecipare alle sfide che si terranno a San Siro prima e al Diego Armando Maradona dopo. Un’apertura che i sostenitori residenti nella propria regione non si sarebbero aspettati. L’unico requisito per far sì che ciò possa avvenire è il possesso della Fidelity card.