Dichiarazioni che non ti aspetti da parte dell’ex calciatore dell’Inter. La sua posizione sulla Juventus e sulle plusvalenze è chiara.
C’è da poco da fare, comunque andrà a finire questa stagione, il caso plusvalenze avrà condizionato a non poco la stagione. Una decisione, quella di penalizzare la Juventus di 15 punti che, indipendentemente dal fatto che sarà tolta o meno, sarà argomento di discussione da qui a fine stagione e forse anche oltre.
Sebastian Frey, ex portiere dell’Inter, ne è convito e usa il day after del match di Coppa Italia tra la sua ex squadra e i bianconeri per parlarne apertamente ai microfoni di TvPlay.it: “Secondo me è stato un errore penalizzare i bianconeri a campionato in corso. Bisognava aspettare la fine della stagione, per non falsare il campionato, e poi eventualmente dare i punti di penalizzazione. Però capisco anche che essendo quotata in borsa siano ad un certo punto subentrati altri problemi e bisognava andare a fondo. Ma se andranno a vedere le plusvalenze delle altre società secondo me la Serie A ne esce danneggiata.”
Il giudizio dell’ex portiere sul campionato dei bianconeri è però positivo: “Raramente ho visto una Juventus bellissima nel recente passato. Quest’anno qualche lampo quando si accende Di Maria l’hanno avuto. E comunque al di là della questione penalizzazione per me stanno facendo un gran campionato.” Poi un passaggio sul match di ieri: “Ieri mi aspettavo quel tipo di match, il ritorno sarà tutt’altra partita.”
Juventus-Inter, Frey duro sulla vicenda Lukaku: “Contro il razzismo si è fatto poco”
Sebastian Frey passa poi all’argomento maggiormente dibattuto nel post partita di Juventus-Inter: i cori razzisti contro Lukaku. In questo frangente il portiere ci va giù pesante: “Lo dico a malincuore, l’Italia è un paese razzista. Purtroppo in questi ultimi anni sono successi tantissimi episodi spiacevoli e non è stato risolto nulla. E’ un problema che, nonostante anni e anni di discussioni, è ancora lì e nessuno sembra voler fare nulla per risolverlo.”
Frey poi rincara la dose: “Faccio una domanda molto semplice: il problema lo vogliamo risolvere o non lo vogliamo risolvere? E’ brutto dover toccare questo argomento, vorremmo parlare di calcio, di tifo, di campo. Non di razzismo. E invece ci troviamo qui a parlare di razzismo. Mi dispiace, lo ribadisco, l’Italia è un paese razzista.”